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Cronaca

Accordo Sindaco Magrone Interramento elettrodotto quartiere Cecilia Modugno

Comunicato Associazione G. La Pira

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

In seguito alla pubblicazione del Comunicato della Segreteria del sindaco Magrone relativo all'accordo raggiunto il 10 aprile u.s. tra RFI, Ferrotramviaria e Regione Puglia per la risoluzione dell'elettrodotto a 150KV di RFI, come Associazione cittadina del quartiere Cecilia esprimiamo rammarico per la mancanza di attenzione istituzionale nei confronti dei residenti del quartiere Cecilia che intendono servirsi dell'istituto della partecipazione attiva. Prendiamo atto che il Sindaco Magrone ritiene superflue le richieste motivate presentate dai residenti in merito alla questione eliminazione tralicci

L'Associazione G. La Pira all'Assessore all'ambiente aveva proposto una Conferenza di servizi, tra l'altro prevista dallo Statuto Comunale, finalizzata ad un approfondimento della problematica interramento elettrodotto con riferimento al principio di precauzione e alla tutela della salute pubblica. Inoltre come alle precedenti Amministrazioni comunali, aveva riproposto al Sindaco Magrone e al competente Assessorato all'ambiente, la propria posizione in merito alla risoluzione dell'elettrodotto: l'interramento della linea ad Alta Tensione di RFI tra il sostegno n.440 e n.443 nel tratto del quartiere Cecilia deve aver luogo indipendentemente da un futuro Prolungamento della ferrovia metropolitana.

Sembra inverosimile che il Sindaco di Modugno non abbia colto il senso della richiesta dei cittadini che ben informati e non più disposti ad accettare promesse illusorie, inquadrano la risoluzione dell'elettrodotto giammai all'interno dei lavori di prolungamento della ferrovia, bensì come fatto prioritario, imprescindibile, immediato, finalizzato al godimento di un loro diritto fondamentale quale è quello della salute. Contrariamente a quanto affermato dal sindaco Magrone, a oggi la risoluzione in cavidotto della linea elettrica non è prevista all'interno del progetto di Prolungamento della metropolitana, come si può verificare dalla Delibera di G.C. di Bari del 17/03/2010 n.147 di Approvazione definitiva del Prolungamento della ferrovia e dal relativo Quadro economico (per conoscenza si allega copia). Inoltre il sostegno n.441 della linea ad Alta tensione interferisce vistosamente sul corpo della Stazione Cecilia in corso d'opera.

Il Sindaco Magrone, azzerando gli impegni assunti il 2007 dall'Amministrazione comunale di Modugno che nella premessa del Protocollo d'Intesa dichiarava di aver "fatto richiesta per la sostituzione del tratto di elettrodotto ricadente nel quartiere Cecilia di detto Comune con un cavidotto", firma un accordo con RFI per un futuro interramento della linea elettrica per l'intero percorso che va dal quartiere Cecilia di Modugno (circa 900 m.) alla Sottostazione Elettrica Bari Nord di RFI fronte stante la necropoli di Bari (circa 5 Km.).
Probabilmente il sindaco Magrone non ha tenuto in considerazione che per realizzare il prolungamento della metropolitana dall'ospedale al quartiere Cecilia sono passati ben quindici e che a nostro avviso, l'accordo sottoscritto non rispettando il principio di precauzione prolunga nel tempo i rischi di esposizione a elettrosmog. Infatti, appare chiaro che ai tempi dell'iter amministrativo di un non definito successivo prolungamento della linea metropolitana attualmente senza la totale copertura finanziaria, si sommeranno i tempi non definiti di interramento dell'elettrodotto non ancora progettato ed anch'esso senza copertura finanziaria: interramento che comporterà tra l'altro i lavori di scavo per l'attraversamento del quartiere Cecilia, quartiere S. Paolo, Zona Industriale, tangenziale di Bari, Viale Europa. Giova ricordare agli Amministratori comunali di Modugno che i problemi si risolvono concretamente con apposite Delibere di approvazione di Progetti definitivi e di impegni di spesa.

Dunque nulla di nuovo sotto il sole: il sindaco Magrone riguardo all'interramento tralicci adotta una condotta attendista allo stesso modo dei suoi due predecessori; addirittura riporta indietro al 2007 la problematica ambientale. Inoltre anche quest' Amministrazione comunale non si sottrae alla tecnica comunicativa, solo per un inutile ritorno di immagine. I risultati di tale atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti: i problemi del q. re Cecilia restano irrisolti da oltre 40 anni.

Si chiede al sindaco Magrone:
quali sono i motivi che lo portano a disattendere le istanze dei residenti del q. re Cecilia che invocano il principio di precauzione?
Per quanto tempo ancora il quartiere Cecilia deve convivere con una situazione di pericolo che condiziona e mette a rischio la salute pubblica dei residenti e in particolare dei bambini che frequentano la Scuola d'infanzia Collodi e il Centro Parrocchiale di S. Pietro, entrambe strutture vicinissime all'elettrodotto?
Ritiene prioritaria la salute pubblica degli abitanti del q. re Cecilia oppure la realizzazione di infrastrutture per la mobilità utili al territorio extra comunale di Modugno?
E' in grado di fornire risposte certe su tempi e modi di rimozione dei tralicci n.451 e n.452 di RFI nel territorio comunale di Modugno?
Quali sono in dettaglio le motivazioni tecniche di RFI di un impedimento a realizzare l'interramento dei suddetti tralicci al q. re Cecilia?
Perché per l'immediata e inderogabile tutela della salute pubblica invece di attendere le disponibilità di fondi regionali non prende in considerazione la possibilità di impiegare risorse comunali, tenuto conto che i contribuenti del quartiere Cecilia sin dal 1994 versano imposte comunali sugli immobili in misura più elevata rispetto al restante territorio modugnese, subendo una vera e propria sperequazione fiscale - storicamente riconosciuta dalle precedenti Amministrazioni comunali - e sociale, dovuta ai modestissimi standard urbanistici qualitativi e quantitativi del territorio?
Attendiamo che il sindaco Magrone in modo definitivo dia risposte chiare.

Modugno 21/04/2014

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