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Cronaca Bitonto

Maxi confisca di beni a imprenditore bitontino: "Ricchezze frutto di attività illecite"

La confisca arriva a un anno dall'operazione 'Simsalabim'. L'uomo è stato condannato in via definitiva per ricettazione, furto e falso

Auto, immobili, terreni, conti correnti e polizze assicurative: confisca di beni nei confronti di C.M, bitontino già noto alle Forze dell'Ordine, condannato in via definitiva per i reati di ricettazione, furto e falso. Il provvedimento arriva circa un anno dopo il sequestro eseguito dai finanzieri della Tenenza di Molfetta a settembre del 2019, nell'ambito dell'operazione 'Simsalabim'.

In particolare la conferma del sequestro ha riguardato il il capitale sociale ed il compendio aziendale di S.R.L, che cura l’attività di vendita di autoveicoli nuovi ed usati: i sigilli sono stati apposti su un veicolo personale, due immobili, sette terreni, tre conti correnti postali, un libretto, otto polizze assicurative e un deposito titoli. "L’attività in rassegna - spiega la Guardia di Finanza in una nota - è la conseguenza delle indagini condotte dalle fiamme gialle in merito all’applicazione della normativa contenuta nel D. Lgs n. 159/2011 (c.d. Testo Unico Antimafia) e che hanno portato a considerare il soggetto come socialmente pericoloso dedito abitualmente a condotte delittuose grazie alle quali aveva accumulato ricchezze frutto di attività illecite".
 

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