"Intitolare l'area dell'ex Gasometro a Maria Maugeri", Palazzo di Città ricorda la consigliera scomparsa
Commosso omaggio del sindaco Decaro e degli altri esponenti in Consiglio: "Dedicarle quanto prima una parte della nostra città". La figlia Paola: "Lavorate pensando a lei, con un sorriso"
"Intitolare quanto prima un'area della nostra città a Maria Maugeri", la consigliera comunale del Pd scomparsa qualche giorno fa dopo una lunga malattia. E' l'auspiicio espresso dall'Aula di Palazzo di Città e dal presidente dell'assemblea, Pasquale Di Rella, durante il commosso ricordo in avvio della seduta odierna del Question Time. Prima di approvare l'ingresso della nuova consigliera Francesca Contursi (che non si siederà al banco occupato da Maugeri), il sindaco Decaro ha ricordato la sua collega e amica, trattenendo a stento le lacrime: "E' stata una compagna di viaggio unica. Abbiamo condiviso tante esperienze e momenti di politica. Ci ha lasciato tanto e ci sono tanti segni di Maria nella nostra città, protagonista indiscussa della storia amministrativa di Bari negli ultimi 30 anni. E' riuscita a trasformare le sue idee e battaglie in realtà. Se possiamo riqualificare la Fibronit è grazie a lei, lo stesso vale per la bonifica del Gasometro, appena completata, la cui area mi piacerebbe fosse intitolata proprio a suo nome, così come, quando avremo realizzato il parco nell'ex fabbrica di amianto del quartiere Japigia, vorrei venga realizzato qualcosa per ricordarla".
Maggioranza e opposizione hanno omaggiato la consigliera, dal capogruppo Bronzini a Giannuzzi, fino a Picaro e Romito. Fierezza, eleganza, capacità di esprimere le idee e di confrontarsi per il bene della città. E' questo il ricordo unanime di una donna forte e appassionata: "Lavorate pensando a lei, con tanta onestà, lealtà, senza farvi abbattere. Senza piangere, ma con un sorriso" ha poi concluso Paola, una delle tre figlie, in aula assieme al padre, Michele. Un auspicio non tradito almeno questa volta, visto che la seduta del Question Time è proseguita regolarmente.