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Cronaca

Il premier Conte presenta il nuovo dpcm, la Puglia in zona arancione: vietati spostamenti fuori dal proprio Comune

Le misure entreranno in vigore da venerdì 6 novembre. La validità è fino al 3 dicembre. Ogni due settimane il Ministero della Salute, con apposite ordinanze, fornirà aggiornamenti sulla situazione

E' zona arancione. La Puglia è stata inserita nella zona 'intermedia' di rischio nel sistema a tre fasce, dalla gialla, alla rossa, disposto dal nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e comunicato questa sera nel corso di una conferenza stampa.

Le norme entreranno in vigore dal 6 novembre, per dare un giorno in più ai cittadini per organizzare le proprie attività. La validità è fino al 3 dicembre. Ogni due settimane il Ministero della Salute, con apposite ordinanze, fornirà aggiornamenti sulla situazione e "recepiranno l'esito del monitoraggio periodico che viene effettuato congiuntamente da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e delle Regioni. Risultati condivisi dal Comitato Tecnico Scientifico". Per stabilire l'ingresso di una regione in una fascia vi sono 21 parametri tra cui non solo il numero di contagi, ma anche dei ricoveri, la percentuale dei tamponi positivi, le disponibilità di posti in ospedale.

Se una regione dovesse rientrare per 14 giorni in parametri migliori, potrebbe 'salire' di fascia, ottenendo più aperture. In ogni caso, per tutte le zone, sarà valido un coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino con spostamenti raccomandati solo per necessità, lavoro e studio, con chiusura dei centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi.

Per le zone arancioni, nel caso dunque della Puglia (e della Sicilia) a queste disposizioni si aggiunge il divieto di uscire dal comune e dalla regione, salvo motivi di studio, lavoro e necessità. Sarà consentito spostarsi in un altro comune nel caso non vi siano, nel proprio, alcuni servizi disponibili. E' comunque raccomandato evitare di spostarsi per motivazioni non stringenti. Chiuderanno bar, ristoranti, locali e pizzerie che potranno però effettuare asporti fino alle 22 e domicili senza restrizioni. Si applicano anche le stesse misure delle zone gialle; ovvero la chiusura di musei e mostre, stop dei negozi nei centri commerciali nei festivi e prefestivi con eccezioni di alimentari, farmacie, tabaccherie. Le lezioni in presenza rimangono per le Medie. Primarie, le scuole dell'Infanzia. Dad alle superiori salvo che per studenti disabili e laboratori. Lezioni 'dal vivo' nelle Università solo per matricole e attività di laboratorio.

Riduzione del 50% della capienza del trasporto pubblico, tranne che per quello scolastico. Chiuse palestre, piscine e cinema. Restano aperti i centri sportivi. Stop anche a videogiochi, corner scommesse, centri betting e sale bingo. Restano aperti barbieri e parrucchieri, così come i negozi

Una zona intermedia, prima di quella rossa (che comprende Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta), dove tra le restrizioni principali, c'è il divieto di spostamento anche all'interno del proprio comune, salvo che per motivi di necessità, nonchè la chiusura dei negozi, tranne quelli di prima necessità, lavanderie, tabaccherie, barbieri e parrucchieri.

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