Contrabbando di olio lubrificante, scoperta maxi evasione fiscale
Sei le persone coinvolte nell'operazione condotta dalla Guardia di Finanza, tutte di Altamura e Gravina. Venti milioni di euro l'ammontare dei ricavi non dichiarati al Fisco
Ricavi non dichiarati al Fisco di ricavi per circa 20 milioni di euro, omesso versamento di IVA per 6 milioni di euro e di accise per circa 2 milioni di euro. Sono i numeri della maxi evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione "Lubrificanti senza frontiere", che ha consentito alle Fiamme Gialle altamurane di sgominare un’associazione a delinquere composta da sei persone di Altamura e Gravina in Puglia che gestivano cinque imprese, con sede nel territorio murgiano ma anche in Bulgaria e Polonia, tutte operanti nella commercializzazione di olio lubrificante.
Le indagini, che hanno comportato anche accertamenti sui flussi finanziari e sul patrimonio, hanno portato alla luce due meccanismi di frode. Nel primo caso, ingenti partite di oli lubrificanti venivano acquistate da Paesi comunitari ma non comparivano nelle dichiarazioni fiscali, in modo da essere sottratte al versamento dell'I.V.A. e dell’imposta sul Consumo (la cosidetta 'accisa').
Il secondo meccanismo truffaldino riguardava l'emissione di false fatture attestanti la vendita ad aziende comunitarie di prodotto, che in realtà ceduto ad imprese altamurane.
In tal modo gli autori della truffa erano in grado di praticare un prezzo di vendita dell’olio lubrificante notevolmente inferiore a quello normale di mercato, danneggiando gli operatori onesti.
Le indagini sono state condotte con la collaborazione delle Autorità di diversi Paesi comunitari (Belgio, Slovenia, Bulgaria, Polonia, Francia e Romania). Centinaia sono gli operatori commerciali, dislocati in Puglia e regioni limitrofe, che hanno effettuato acquisti di olio lubrificante in evasione di imposta dalle aziende altamurane per i quali sono in corso ulteriori accertamenti di natura amministrativa.
