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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Trecentomila euro per combattere la morosità incolpevole: pubblicato il bando per accedere ai contributi

La procedura è disponibile sul sito del Comune di Bari: possibili fino a 12mila euro per sanare le pendenze in vista di un nuovo contratto con canone concordato

E' disponibile sul sito del Comune di Bari il bando per l'erogazione dei contributi a contrasto della morosità incolpevole a sostegno delle famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto di casa destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione di convalida. Il fondo a disposizione dei cittadini è di 300mila euro immeiatamente erogabili grazie a un provvedimento di liquidazione effettuato dalla Regione Puglia. A questa somma potranno aggiungersi ulteriori fondi a seconda dell'entità delle richieste.

Come accedere al contributo

Per poter accedere al contributo, il proprietario dell’alloggio che intenda sottoscrivere un impegno con il Comune di Bari dovrà dichiarare di accettare la somma prevista, pari a un massimo di 8mila euro per le morosità accertate per le quali non avrà più nulla a pretendere, rinunciando così a proseguire la procedura di convalida o di esecuzione dello sfratto. In alternativa, il proprietario dell’alloggio dovrà dichiarare di consentire il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile accettando la somma pari alle mensilità di differimento, fino a un massimo di 6mila euro. L'importo massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole non potrà superare i 12mila euro per un nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato. Potranno accedere ai contributi i cittadini in possesso di un reddito ISEE non superiore a 35mila euro o  un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore a 26mila euro.  Priorità in graduatoria ai nuclei familiari al cui interno vi sia un componente ultrasettantenne o minore o con invalidità accertata per almeno il 74% o che sia in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale. Né il richiedente del contributo, né alcuno dei componenti del nucleo familiare , inoltre, dovrà essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili nel territorio nazionale adeguati alle esigenze del nucleo in questione.

Dove presentare le domande

Le domande per l’erogazione del contributo dovranno essere consegnate a mano presso la ripartizione Patrimonio, in via Archimede 41/a, dal lunedì al venerdì dalle ore 9  alle 12 e il martedì anche dalle ore 15.30 alle 17.30, oppure presentate via pec all’indirizzo  patrimonio.comunebari@pec.rupar.puglia.it.

“Con la pubblicazione di questo avviso - dichiara  il vicesindaco Pierluigi Introna - contiamo di dare respiro alle tante famiglie in difficoltà con il pagamento degli affitti, grazie a un meccanismo a sportello che consentirà di erogare i contributi in maniera rapida fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Sarà nostra cura far sì che le informazioni su questa misura, che tutela tanto i morosi incolpevoli quanto i proprietari di casa, circolino il più possibile e vengano promosse presso le sedi di tutti i Municipi e i presidi diffusi sul territorio comunale. L’auspicio è che anche i singoli proprietari di casa e i sindacati di categoria siano sensibili al bando, concorrendo con noi a realizzare una politica utile a sanare i debiti di chi ha contratto morosità incolpevole e a non incrementare il disagio sociale legato all’emergenza abitativa. Contiamo molto anche sulla collaborazione dei sindacati degli inquilini affinché promuovano il più possibile l’avviso che consente di tutelare le famiglie che in questo modo non dovranno abbandonare le loro abitazioni e cambiare drasticamente le loro abitudini, con il trasferimento dei figli in un’altra scuola o con la ricerca di alloggi in zone più lontane della città. Si tratta di una misura dal grande valore sociale alla quale possono partecipare anche i nuclei familiari inseriti nelle vigenti graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale”.

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