"Gravi carenze nella sicurezza": tre navi mercantili straniere sottoposte a fermo nel porto di Bari
Lo stop alle tre imbarcazioni straniere in transito nello scalo barese dopo i controlli sul rispetto delle normative internazionali effettuati dal personale della capitaneria di Porto
Tre navi mercantili straniere in transito nel porto di Bari sono state sottoposte a fermo amministrativo negli ultimi 15 giorni, in seguito a controlli eseguiti dalla Capitaneria di Porto.
Gli accertamenti dello Stato di approdo (Port State Control - PSC) sono stati condotti da personale qualificato che ha verificato il rispetto delle normative internazionali previste dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), rilevando "gravi carenze in materia di sicurezza della navigazione".
Gran parte delle criticità riscontrate, spiegano dalla Capitaneria di Porto di Bari, erano inerenti "settori delicati e importanti quali i sistemi di emergenza, i dispositivi di salvataggio, la strumentazione di bordo e le condizioni di vita dell’equipaggio. Il malfunzionamento di sistemi essenziali per la navigazione, tra quali il radar, e l’inoperatività dei sistemi fissi antincendio, oltre che le pessime condizioni di vita del personale di bordo". Alla luce di quanto emerso, si è reso inevitabile il fermo amministrativo delle navi, ormeggiate nel porto di Bari fino alla risoluzione delle carenze rilevate.
"Operazioni - è sottolineato in una nota - che attestano il costante impegno della Capitaneria di porto di Bari nella tutela della sicurezza della navigazione e si inseriscono nel più ampio contesto nazionale, che vede il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera competente in materia di sicurezza della navigazione e contrasto alle navi “substandard”, sotto l’egida del Paris Memorandum, l’accordo tra paesi europei e nordatlantici di cui l’Italia è parte da oltre 40 anni".