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Cronaca

Amtab, controllori fissi sulle vetture. Binetti: “I risultati sono buoni”

Positiva la sperimentazione lanciata ad agosto per regolare gli ingressi e verificare il possesso del ticket. Il presidente dell'Amtab: "Ad ottobre un'altra prova"

Controllori, regole e, perché no, tornelli. Il presidente dell’Amtab Tobia Binetti non ha dubbi: per risolvere la grana di chi non paga il biglietto del bus, occorre regolamentare gli ingressi e intensificare i controlli. E così, a fine agosto, ha messo mano ad una sperimentazione che prevede l’obbligatorietà dell’ingresso dalla porta anteriore con contestuale verifica del ticket da parte del conducente, pronto nell’eventualità a vendere il biglietto.

“Si è trattato di una prova condotta nella prima decade di settembre su alcune vetture e i riscontri sono ottimi”, spiega Binetti. “Il nostro obiettivo è fare un’altra prova nel mese di ottobre in modo tale da verificare cosa accade quando aumentano i flussi di traffico, perché l’attività di controllo e vendita del biglietto, unito all’ingresso forzato dalla porta anteriore, può rischiare di allungare in modo drastico il tempo delle corse oltre che congestionare la circolazione”.

Il sistema di controllo del biglietto sul bus non è una novità in Europa. In Italia molte città stanno pensando d’impiantare dei veri e propri tornelli così come per la metropolitana presente in altre città. Una idea che Binetti non esclude: “Io credo che se anche il test di ottobre dovesse dare dei buoni risultati, verso dicembre potremmo decidere di poter investire del denaro per l’inserimento costante di verificatori negli autobus; solo così riusciremo ad arginare un fenomeno che non solo penalizza chi acquista sempre il biglietto, ma danneggia le casse dell’azienda in modo gravoso”.

Purtroppo le aggressioni nei confronti dei controllori sono quasi all’ordine del giorno. Martedì mattina un gruppo di studenti ha picchiato un addetto Amtab sulla navetta D, nei pressi di via Giulio Petroni. Una situazione che purtroppo tende a ripetersi con una certa frequenza.  

"Per alcuni mesi abbiamo beneficiato della collaborazione di polizia e carabinieri che hanno sorvegliato le vetture con ottimi risultati, ma ci rendiamo conto che le forze dell’ordine hanno anche altre esigenze di presidio del territorio", commenta Binetti. "Con la sperimentazione dei verificatori a bordo, e la regolazione degli ingressi, sono convinto che sarà possibile introdurre un corretto modo di fruizione del servizio di trasporto  -  conclude Binetti - Sappiamo che la maggior parte dei cittadini è dalla nostra parte ed io non ho intenzione di fermarmi".

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