Coppia trovata morta, nelle lettere il disagio per le difficoltà economiche
Dagli appunti ritrovati nella stanza d'albergo occupata dai coniugi emerge il disagio e la preoccupazione per le difficoltà economiche attraversate dalla coppia negli ultimi anni. Problemi che potrebbero aver indotto i due anziani a pianificare il suicidio
Prima la perdita del lavoro da parte di lui, rappresentante di tessuti, poi lo sfratto, la ricerca affannosa di una nuova abitazione e di un nuovo lavoro, l'aiuto dei servizi sociali e la sistemazione in un alloggio per anziani offerto dal Comune. Tutto per colpa di una situazione economica che precipita, delle spese che Salvatore De Salvo e Antonia Azzolini, i due coniugi trovati morti ieri - lui sulla battigia del Lido San Francesco, lei nella camera di un albergo poco distante - non riuscivano più a sostenere con i 400 euro della pensione di lei.
Un disagio e un'angoscia crescenti, quelli per le difficoltà economiche, testimoniati dagli appunti manoscritti ritrovati nella camera d'albergo occupata dai coniugi nei giorni precedenti alla morte. Non vere e proprie lettere, ma appunti sparsi, pensieri, scritti da entrambi o da una dei due, che ora gli investigatori stanno esaminando alla ricerca di indizi utili per ricostruire la tragedia. Si pensa infatti che siano stati proprio i problemi di denaro a spingere la coppia a meditare e organizzare il suicidio. Non quindi, come si era ipotizzato in un primo momento, un omicidio-suicidio da parte dell'uomo, ma piuttosto un doppio suicidio, meditato e organizzato insieme per porre fine ad una situazione divenuta ormai insostenibile per una coppia che, come racconta chi la conosceva, pru nella nuova povertà aveva sempre conservato intatta la dignità.