Picchiato per strada al San Paolo e ucciso, Decaro: "Nessuno ha denunciato il pestaggio. Sconfitta per la città"
L'amarezza del primo cittadino: "Significa che ci sono persone che a Bari hanno ancora paura. Paura di denunciare e di chiedere giustizia. Per fortuna però lo Stato ancora una volta ha dimostrato di esserci"
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha commentato con amarezza su Facebook l'episodio della brutale aggressione avvenuta nel quartiere San Paolo di Bari lo scorso 22 agosto che portò alla morte di Onofrio Coppolecchia, dopo alcuni giorni di agonia in ospedale. Per l'episodio è stato arrestato, ieri, il rpegiudicato Carlo Tisti: "Questa notizia - dice Decaro su Facebook - mi ha sconvolto. Una persona è morta per una aggressione. Un'altra è agli arresti. Nessuno ha denununciato il pestaggio. Nessuno. Neanche la vittima. Questo significa che lui e la sua famiglia, nonostante l'aggressione, avevano così tanta paura e così poca fiducia nel sistema da non voler denunciare l'accaduto e chiedere giustizia".
"Per me, come sindaco e cittadino, questa è una grande sconfitta. Perché - rimarca - significa che ci sono persone che a Bari hanno ancora paura. Paura di denunciare e di chiedere giustizia.
Per fortuna però lo Stato ancora una volta ha dimostrato di esserci e le Forze dell'Ordine hanno individuato l'aggressore attraverso le telecamere.Dobbiamo trovare il coraggio di denunciare sempre, solo così questa città potrà cambiare e persone come quell'individuo potranno pagare il conto con la giustizia" conclude Decaro.
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