rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Parte la sperimentazione della app Immuni: da oggi attiva anche in Puglia

L'applicazione per il tracciamento dei contatti sarà attiva da oggi in quattro regioni italiani, tra cui la nostra. Disponibile per il download dallo scorso 1° giugno, è già stata scaricata da 2 milioni di italiani

Comincia oggi, in Puglia e in Abruzzo, Liguria e Marche, la sperimentazione della app 'Immuni', l'applicazione di tracciamento dei contatti promossa dal Ministero della Salute per limitare la diffusione del virus Covid-19 e aumentare la sicurezza nella fase di ripresa delle attività.

La Puglia è dunque tra le quattro regioni scelte per l'avvio sperimentale della app, che presumibilmente da metà giugno dovrebbe entrare a pieno regime in tutta Italia. Intanto, dal 1° giugno, data in cui in è stata lanciata, la app è stata scaricata da due milioni di italiani, come reso noto ieri dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri.

Come funziona Immuni

L'utilizzo di Immuni è volontario e non obbligatorio, in Puglia "consigliato" dall'ordinanza regionale che disciplina spostamenti e ingressi in regione a partire dal 3 giugno. A chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19, l’app - come spiegato sul sito ad essa dedicato - invia una notifica che lo avverte del potenziale rischio di essere stato contagiato. Questo permetterà di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere. Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema. A questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto. Grazie all’uso della tecnologia Bluetooth Low Energy, questo avviene senza raccogliere dati sull’identità o la posizione dell’utente. In questo modo, la app riesce a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove si siano incontrati.

Le polemiche

L'esordio di 'Immuni' è stato accompagnato da non poche critiche e polemiche. La app, che ha ottenuto l'ok da parte del Garante per la Privacy, è prima finita nella bufera per le grafiche che ritraevano una mamma con il bambino e l'uomo davanti al pc, accusate di essere sessiste (e poi cambiate e 'invertite'), e successivamente per le difficoltà legate alla tipologia di smartphone, in alcuni casi incompatibili per scaricare la app, problema su cui si è lavorato in questi giorni proprio in vista della partenza della sperimentazione.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parte la sperimentazione della app Immuni: da oggi attiva anche in Puglia

BariToday è in caricamento