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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Puglia, parla Emiliano: "Tutelate i vostri figli. Pericolosa la velocità del contagio"

Il governatore chiarisce, in conferenza stampa, gli aspetti legati all'ordinanza di ieri sulle assenze a scuola: "Mi assumo la responsabilità delle incertezze da parte dei presidi - dice Emiliano - e mi dispiace". Quindi la decisione del governo sulla chiusura

"Invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i propri figli perchè non siete obbligati a mandarli": è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a chiarire gli aspetti dell'ordinanza emessa ieri sera per fronteggiare la situazione legata al coronavirus per gli studenti degli istituti scolastici e delle università. Una conferenza stampa effettuata stamane in via Gentile a Bari, nella sede della Regione, poche ore prima della proposta del governo di chiudere scuole e Università fino al prossimo 15 marzo.

Il provvedimento  ufficializzato ieri da Emiliano con un'ordinanza aveva provocato numerose critiche, soprattutto da parte di presidi e dirigenti scolastici, che lamentavano poca chiarezza sull'aspetto riguardante le assenze giustificate, o meno, da parte degli alunni, per la preoccupazione legata alla diffusione del virus e l'impatto sull'ammissione agli scrutini con il rischio di perdere l'anno: "Mi assumo la responsabilità delle incertezze da parte dei presidi - dice Emiliano - e mi dispiace. Il diritto dei genitori, in uno stato d'emergenza nazionale, di non mandare i figli a scuola, prescinde dall'ordinanza. Si tratta di un diritto preesistente ma l'ho inserito nel provvedimento per chiarezza del sistema scolastico pugliese".

Per questa ragione, ha aggiunto il governatore in conferenza stampa stamattina, "le assenze sono giustificate dalla più alta autorità sanitaria della Regione, il presidente, poiché non possiamo chiudere le scuole in autonomia" nonostante la richiesta che sarebbe stata avanzata dalla Puglia giorni fa. Emiliano ha infatti ricordato che "il governo ha negato alle Regioni questo potere. Ha impugnato l'ordinanza delle Marche che qualche giorno fa ne prevedeva la chiusura, ottenendo dal Tar la sospensiva. Devo dedurre che se avessi ordinato una cosa simile avrei violato l'indirizzo del governo". Nel giro di qualche ora, però, lo scenario è cambiato completamente, con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado proposta da Roma. 

Partendo da questo presupposto, Emiliano aveva poi specificato ulteriori aspetti dell' ordinanza della Regione: "Quest'ordinanza tutela anche gli insegnanti. Da oggi la Regione Puglia invita tutte le famiglie pugliesi e tutti gli studenti a non frequentare luoghi a non frequentare luoghi scolastici a tutela della salute. La misura tutela anche tutto il personale della scuola che, con un'affluenza minima di personale esterno potrà gestire la sicurezza interna del luogo di lavoro, attraverso le forme che la stessa ordina.

Di qui l'appello:"Invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i propri figli perchè non siete obbligati a manddarli. Quest'ordinanza tutela anche gli insegnanti. Da oggi la Regione Puglia invita tutte le famiglie pugliesi e tutti gli studenti a non frequentare luoghi scolastici a tutela della salute. La misura tutela tutto il personale della scuola che, con un'affluenza minima di personale esterno potrà gestire la sicurezza interna del luogo di lavoro, attraverso le forme che la stessa ordinanza indica. Mi riferisco al lavoro agile. le scuole potranno, se lo riterranno e saranno in grado di farlo, utilizzare questo schema". "La Regione - sempre per la questione del lavoro 'smart' -  farà oggi un regolamento sul tema. Altri enti pubblici sono invitati a farlo. A brevissimo presenteremo misure economiche per aiutare le aziende per approntare questi sistemi. 

Il governatore ha poi affermato che c'è un'accelerazione dell'epidemia: "Siamo in una situazione. ha detto - di stato d'emergenza nazionale a seguito di un virus che ha caratteristiche tutte originarie e particolari e che in Puglia si è sostanzialmente diffuso in tutte le province e nel Nord della regione ci sono situazioni in cui abbiamo difficoltà a controllarlo. E' evidente che l'andamento dell'allargamento del contagio è velocissimo. In sé e per sé il coronavirus è più cattivo di una comune influenza, ma non molto. L'aspetto più pericoloso è la velocità del contagio".

E proprio su questo aspetto, Emiliano ha voluto  parlare del caso del 75enne morto a San Marco In Lamis, nel Foggiano: "Il corpo è stato rilasciato per i funerali prima dell'esito del tampone - ha affermato davanti ai giornalisti -. A fronte di un errore catastrofico del medico legale, per un motivo veramente inspiegabile, s è determinato un rischio di possibili contagi. Ho chiesto al presidente del Consiglio interventi intensivi".

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