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Cronaca

"Liberate i marò", associazioni di militari in corteo per le strade del centro

Circa duecento le persone che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione. Presenti anche i familiari di Latorre e Girone. Emiliano: "Speriamo che il nuovo governo trovi la chiave giusta"

Un corteo per chiedere al nuovo governo di rafforzare l'impegno per riportare in Italia Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La manifestazione, organizzata da alcune associazioni di militari, insieme con alcuni parenti dei marò e con il sostegno della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Bari, si è tenuta questa mattina. Circa duecento persone hanno sfilato per le strade del centro.

"E' un'attesa infinita che ci mette angoscia: ormai è diventata davvero pesante", ha commentato all'Ansa Alessandro Girone, fratello del fuciliere barese del San Marco, Salvatore. A margine della manifestazione, Alessandro ha detto di "sperare che tutto finisca da un momento all'altro: speriamo tanto si trovi una soluzione immediata".

Alle sue parole hanno fatto eco quelle del sindaco Emiliano, presente alla manifestazione: "Mi auguro che un ministro della Difesa pugliese, Mauro, e un ministro intelligente come Emma Bonino, riescano, al di là della forza generale del governo italiano, a trovare la chiave giusta". Per Emiliano "il governo Monti, al di là della buona volontà che non possiamo assolutamente negare, ha fatto un sacco di pasticci". E "mi auguro - ha aggiunto - che adesso alla buona volontà si sommi un po' di attività da parte del nuovo governo". "Con questa manifestazione - ha concluso - vogliamo far capire che il fatto che stiamo zitti non significa che ci siamo dimenticati di Salvatore e Massimiliano, ma significa che stiamo cercando di dare una mano senza complicare ulteriormente una situazione già molto complicata".

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