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Cronaca

Corteo San Nicola, comunità islamica contro Rubini: "Negata la nostra partecipazione"

La comunità replica a distanza al regista a proposito della possibilità di prendere parte alla rievocazione storica: "Abbiamo chiesto più volte di poter partecipare, ci è stato detto di no". Il regista: "Un equivoco, incontriamoci, siamo ancora in tempo"

"La Comunità Islamica di Puglia, nei mesi scorsi, ha più volte chiesto ufficialmente, durante un colloquio verbale con l’assistente del regista Rubini, di partecipare all’evento che ogni anno, tra fede e devozione, è capace di attirare migliaia di persone a Bari; ma alle richieste è giunto il secco no”.

Così il vicepresidente della Comunità Islamica di Puglia Sharif Lorenzini, replica a Sergio Rubini, direttore artistico del corteo storico di San Nicola 2015, circa la mancata partecipazione dei musulmani alla rievocazione storica. La discussione è nata all'indomani della conferenza stampa di presentazione del corteo storico, in cui il regista ha fatto riferimento alla possibilità - poi sfumata - di far partecipare anche la comunità islamica. Ma i diretti interessati tengono a precisare che non si è trattato di un rifiuto da parte loro.

“Secondo le informazioni in nostro possesso – prosegue Lorenzini – il regista Sergio Rubini non avrebbe provato in alcun modo a convincere la comunità islamica a partecipare al corteo storico. Anzi – aggiunge Lorenzini – è stato nostro interesse da qualche mese a questa parte cercare di contattare qualcuno dei responsabili dell’organizzazione del corteo per trovare un’intesa circa la nostra partecipazione. Sappiamo bene quanto sia importante questo evento per la città di Bari – ribadisce Lorenzini – perché avrebbe fatto piacere alla Comunità Islamica prendere parte alla manifestazione rispettando i principi e i dettami della Shariah Islamica. E’ vero – aggiunge ancora Lorenzini – nella nostra religione non si adorano i santi ma gli islamici di Puglia avrebbero gradito e sarebbero stati onorati di prendere parte alla rievocazione della traslazione delle ossa del Santo di Myra, in nome di quel dialogo interreligioso al quale la stessa Comunità Islamica di Puglia non si è mai sottratta”.

Al presidente Lorenzini fa eco l’Imam Abdul Rahman che gestisce la moschea dell’associazione Comunità Islamica in Puglia. “Il 23 aprile scorso – sottolinea l’Imam – abbiamo partecipato alla preghiera congiunta della comunità cattolica per ricordare le ottocento vittime del naufragio in Libia, alla presenza dell’arcivescovo della Diocesi Bari Bitonto, Monsignor Francesco Cacucci. Abbiamo accolto con immenso piacere l’invito dell’Ufficio Migrantes della Caritas Diocesana ed è stato un evento in cui ci siamo sentiti davvero uniti ai cattolici per ricordare migliaia di vittime del mare che, nell’Islam, hanno accesso sicuro al Paradiso. Dunque, anche in questa occasione – sostiene l’Imam – avremmo dimostrato che i musulmani pugliesi desiderano essere al fianco dei cattolici per dimostrare concretamente il dialogo interreligioso nel quale il mondo intero spera”. Poi l'invito al regista e direttore artistico del corteo: “Siamo ancora in tempo, la Comunità Islamica di Puglia è disponibile al dialogo. Prendere parte alle manifestazioni cittadine di rilevanza storica sarebbe un’occasione concreta per dimostrare la comunione tra i diversi concittadini, pur appartenendo a religioni diverse, che se vogliono, possono convivere in nome della pace e di un Dio che non declina inviti ma accetta tutto e tutti in nome dell’amore".

LA RISPOSTA DEL REGISTA: "INCONTRIAMOCI, SIAMO ANCORA IN TEMPO" - Un invito accolto da Rubini, che ha subito risposto all'appello della comunità islamica. “Spero e credo - scrive il regista in una nota diffusa dal Comune di Bari - che questo equivoco possa trasformarsi in una opportunità concreta di dialogo e di collaborazione tra la comunità cristiana e quella islamica in occasione del corteo storico nel nome di San Nicola, che è il santo ecumenico per eccellenza, un santo dalla pelle nera nato in territorio turco, rispettato dall’Islam e venerato in tutti i paesi del mondo. Credo e auspico che il corteo storico possa essere una straordinaria occasione di incontro per tutte le comunità straniere che risiedono in questa terra e che possono e devono ritrovarsi unite sotto l’egida di San Nicola. È proprio questo il senso della direzione artistica che ho scelto per questa edizione del corteo: San Nicola come santo di tutte le genti che in lui, nei secoli, hanno riposte speranze, sogni, visioni. Per questa ragione sarò lieto di incontrare Lorenzini e Rahman per discutere insieme le modalità di partecipazione della comunità islamica al corteo. Non è troppo tardi, lavoriamo insieme perché questo sia il primo corteo storico nella storia della città di Bari che veda insieme fratelli cristiani e musulmani”.

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