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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Donna barese cade e si fa male durante crociera. La Costa: "Nessuna responsabilità da parte nostra"

L'episodio si è verificato a marzo scorso durante un'escursione ad Abu Dhabi, negli Emirati. I consulenti della 66enne: "Lei e il marito abbandonati". La compagnia: "Ci siamo attivati subito per assisterli"

Un malore improvviso e la caduta sul selciato, quindi le cure in ospedale che avrebbero ravvisato due fratture al mento: la disavventura è capitata a una 66enne barese durante una crociera negli Emirati Arabi lo scorso marzo sulla nave Costa 'Fortuna' La donna, in compagnia del marito, era impegnata in una escursione ad Abu Dhabi quando è improvvisamente svenuta. Dopo il primo soccorso in ospedale la turista è stata trasferita in una struttura più attrezzata, il Khalifa Hospital nella capitale degli Emirati, dove era presente un reparto 'maxillofacciale'. Di lì, secondo il loro consulente legale, sarebbe cominciata un'odissea: "L'accompagnatrice del tour - afferma in una nota Filippo Leotta dello Studio 3A - che fino a quel momento si era trattenuta con i due coniugi, comunica loro che deve rientrare in nave ma aggiunge anche di non preoccuparsi perché li avrebbe presto raggiunti un altro addetto, portando loro anche del danaro e il cellulare, rimasti in cabina, e qualche capo di abbigliamento per l'eventuale ricovero. Di fatto, però, la coppia viene abbandonata al suo destino".

L'ospedale avrebbe richiesto i passaporti della donna e del marito chiedendo una cauzione di 10mila euro: la coppia sarebbe stata quindi aiutata da una giovane italiana che si trovava nella clinica, la quale avrebbe chiamato più volte i referenti della Costa Crociere sulla 'Fortuna', nel frattempo già salpata in direzione Dubai. Dopo diverse ore passate in barella, la visita di uno specialista avrebbe confermato "la presenza delle due fratture e la necessità di un intervento chirurgico per ricomporle. Considerato che la crociera si sarebbe protratta per altri due giorni soltanto". La coppia, aperta la pratica con l'assicurazione e ricevuti i passaporti, decide di reimbarcarsi sulla nave, circostanza che, attraverso altre "vicissitudini" si verificherà alle 14 del giorno successivo, il 17 marzo, dopo un viaggio di un'ora e mezzo in autostrada e una notte in albergo, "dove il receptionist - afferma Leotta - inizialmente" avrebbe insistito "per il pagamento della camera". La coppia, al ritorno in Puglia, si è rivolta a uno studio di consulenza per chiedere eventuali danni all'azienda.

Sulla vicenda è intervenuta Costa Crociere con una nota: "Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto alla nostra ospite" afferma la compagnia, specificando che gli uffici si sarebbero subito attivati "per prestare le cure e l'assistenza necessarie, coinvolgendo anche l'agente portuale ad Abu Dhabi e il Care Team della sede di Genova. La signora, dopo le prime cure che ha ricevuto in struttura ospedaliera locale, ha scelto di non farsi ricoverare e di tornare in nave. Di conseguenza Costa ha organizzato e pagato il pernotto in albergo per lei e il marito, e il trasferimento a Dubai il giorno successivo per il rientro a bordo. Le spese mediche sono state invece rimborsate dall'assicurazione secondo i massimali previsti.  Il nostro personale - prosegue Costa - ha tenuto costantemente i contatti con la nostra ospite e il marito, riuscendo a raggiungerli telefonicamente anche dalla sede di Genova non appena è stato possibile, per offrire loro aiuto e sincerarsi sul decorso post infortunio. Non appena rientrati a bordo e fino all'arrivo in Italia, inoltre, è stata nostra premura garantire alla signora il massimo dell'assistenza. Considerati questi elementi, seppur spiacenti per l'infortunio, abbiamo ritenuto di non poter dar seguito alla richiesta di danni inviata dallo studio legale della nostra ospite, non sussistendo responsabilità da parte nostra."

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