Casi Covid in risalita nel Barese, tasso di incidenza in aumento del 35% in una settimana
I dati del report Asl relativo al periodo 26 settembre - 2 ottobre: nel territorio di Bari e provincia sono stati complessivamente 2.710 le nuove positività riscontrate
Si conferma in risalita il numero di casi Covid nel territorio di Bari e provincia. Come emerge nell'ultimo report diffuso dalla Asl Bari, relativo alla settimana dal 26 settembre al 2 ottobre, le nuove positività sono complessivamente 2.710, con il tasso d’incidenza settimanale aumenta significativamente del 35% in sette giorni, da 163,1 a 220,3 casi ogni 100mila abitanti, e del 60,9% rispetto al dato di quindici giorni fa. La crescita dei nuovi positivi - rileva la Asl - appare generalizzata, poiché riguarda 34 Comuni sui 41 del territorio di Bari e provincia.
Per quanto riguarda in particolare Bari città, i casi nella settimana presa in esame sono 696, con un tasso pari al 220,8, rispetto ai 512 casi, con tasso del 162,4, della settimana dal 19 al 25 settembre.
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Sul versante della campagna vaccinale anti-Covid, la Asl registra "un consistente aumento delle richieste. Si è passati, infatti, dalle 1.820 dosi somministrate nella scorsa settimana alle 3.028 degli ultimi sette giorni, con una crescita del 66%, in concomitanza anche con l’arrivo dei vaccini bivalenti aggiornati per le varianti Omicron BA.4-5. Complessivamente la campagna vaccinale ha erogato sinora 3 milioni e 109.462 dosi di vaccino, di cui 1 milione e 123.434 prime dosi, 1 milione e 88.320 seconde, 832.936 terze e quasi 65mila quarte dosi (64.772). La copertura vaccinale con quarta dose sfiora il 20% (19,9) nelle fasce prioritarie dai 60 anni in poi. Meglio di tutti fanno gli ultraottantenni, protetti con la seconda dose booster per il 34,6%, seguiti da over 70 (19,8%) e over 60 (11,5%).
La ASL Bari invita "le categorie prioritarie, ma anche gli over 12 che volessero ricevere la quarta dose, a vaccinarsi rapidamente per aumentare la protezione personale e quella di comunità. Anche nel mese di ottobre sono attivi 22 centri vaccinali, tra hub (con accesso a sportello) e uffici Sisp (su prenotazione), ed è sempre possibile rivolgersi ai medici di Medicina generale, che ad oggi hanno somministrato oltre 30mila “second booster” ai propri pazienti".