Lopalco prudente sullo stop da maggio all'obbligo delle mascherine al chiuso: "Sarebbe cattiva idea"
"Abbandonare l'obbligo e passare ad una politica di scelta consapevole sarebbe l'ideale - prosegue l'ex assessore regionale - ma ahimè ho paura che non funzioni"
"Personalmente considero una cattiva idea abbandonare l'uso della mascherina al chiuso nel mese di maggio, almeno finché la prevalenza di positivi non scende a livelli di sicurezza": lo sostiene, attraverso un post sui social, il consigliere regionale pugliese ed epidemiologo Pier Luigi Lopalco, intervenendo sul dibattito in vista della decisione del governo di mantenere o meno l'obbligo dell'utilizzo dei dispositivi di protezione al chiuso contro il Covid anche dopo la scadenza del 30 aprile.
"Abbandonare l'obbligo e passare ad una politica di scelta consapevole sarebbe l'ideale - prosegue Lopalco- ma ahimè ho paura che non funzioni. Fino ad oggi tutte le politiche di controllo della pandemia sono state improntate su uno stile di obblighi e divieti ed è difficile cambiare attitudine in corso d'opera". Per l'ex assessore pugliese, interpellato da AdnKronos Salute, "abbandonare l'uso della mascherina al chiuso a maggio non è una buona idea. La circolazione virale resterà probabilmente su livelli elevati per la maggior parte del mese. Sarebbe più prudente spostare questa decisione in avanti a giugno".