rotate-mobile
Cronaca

In Puglia "accesso in ospedale anche a pazienti senza green pass": il chiarimento della Regione

La circolare arriva alla vigilia delle restrizioni che dal 1° febbraio obbligano il possesso di green pass in diversi luoghi. Per quanto riguarda i Pronto soccorso, la circolare spiega che "nella struttura ospedaliera devono essere garantiti due percorsi distinti: uno dedicato ai pazienti con sospetta infezione respiratoria e uno dedicato a tutte le altre necessità"

"La Regione Puglia garantisce l'accesso alle cure a tutti i cittadini, a prescindere dal possesso o meno del green pass, in regime di ricovero o specialistica ambulatoriale, specificando i percorsi che possano consentire la tutela dei pazienti e degli operatori sanitari, di cui si forniscono linee guida generali". È quanto si legge nella prima delle 12 pagine della circolare del dipartimento Promozione della Salute inviata alle Asl e agli ospedali con cui si definiscono i criteri per gli accessi alle strutture sanitarie di pazienti, accompagnatori e visitatori. Lo riporta l'agenzia Dire.

Il documento arriva alla vigilia delle restrizioni che dal 1° febbraio obbligano il possesso di green pass in diversi luoghi. Per quanto riguarda i Pronto soccorso, la circolare spiega che "nella struttura ospedaliera devono essere garantiti due percorsi distinti: uno dedicato ai pazienti con sospetta infezione respiratoria e uno dedicato a tutte le altre necessità". Inoltre, l'organizzazione deve consentire "il tempestivo sbarellamento da parte di mezzi di soccorso del 118" e per "evitare il sovraffollamento devono essere definite procedure veloci di esecuzione del tampone e successiva refertazione". Nel caso di erogazione di un ricovero programmato - day hospital, day surgery o day service - l'ospedale "deve contattare telefonicamente il paziente qualche giorno prima per valutarne, attraverso uno screening, le condizioni cliniche. Nel caso di febbre, tosse o sintomi respiratori, verrà concordato un nuovo appuntamento. Se i sintomi dovessero manifestarsi nei giorni successivi al contatto telefonico, è necessario che il paziente contatti la struttura per disdire l'appuntamento.

Rimane ferma, in ogni caso, la valutazione medica delle condizioni cliniche del paziente, "in caso di differimento del ricovero", si legge nel documento che sui ricoveri programmati stabilisce "l'esecuzione del tampone 48 ore prima dell'accesso in ospedale, per diagnosticare l'eventuale presenza del virus". Per il percorso nascita "è sempre consentito il contatto pelle a pelle e il rooming-in, anche per madri positive, a meno di condizioni cliniche materne o neonatali gravi. Durante il contatto pelle a pelle vanno seguite le misure previste per la prevenzione della trasmissione dell'infezione da covid 19". Sì agli accompagnatori che resteranno nelle "sale di attesa dei dipartimenti d'emergenza e accettazione e dei reparti di Pronto soccorso". È consentito l'accesso dei visitatori alle strutture sanitarie "solo alle persone in possesso di green pass rafforzato o base".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Puglia "accesso in ospedale anche a pazienti senza green pass": il chiarimento della Regione

BariToday è in caricamento