La Regione agli operatori sanitari per combattere la seconda ondata covid: "Obbligo di vaccinarsi contro l'influenza"

"Vaccinarsi tutela la sicurezza di operatori sanitari e dei pazienti. In questo periodo critico poi è assolutamente utile per abbassare la circolazione del virus. Per questo la Regione ha deciso di regolamentare la materia e rendere obbligatoria la vaccinazione per chi accede ai reparti degli istituti di cura". Lo ha affermato l'assessore regionale pugliese alle Politiche della salute, Pierluigi Lopalco, dopo che l'Ente ha inviato una nota ad Asl, aziende ospedaliere, Irccs pubblici e privati, enti ecclesiastici, sindacati e Ordini professionali in cui si legge della "co-circolazione di virus influenzali e del virus Sars Covid" che "richiede un rafforzamento delle misure di prevenzione delle epidemie, con particolare riferimento all'ambito assistenziale socio-sanitario".

Nella lettera si ricordano "gli obblighi di legge regionale per la vaccinazione degli operatori sanitari. La legge prevede l'impiego dei soli operatori idonei allo svolgimento della mansione e della specifica attività presso strutture di assistenza. Il regolamento regionale prevede l'esecuzione annuale per tutti gli operatori sanitari, disponendo, in caso di rifiuto, l'adozione da parte del medico competente di specifiche prescrizioni tese alla minimizzazione del rischio infettivo". "La Corte Costituzionale - conclude la nota - ha ribadito che la Regione ha legittimamente disciplinato in forza delle sue competenze".

"Invitiamo quindi - aggiunge Vito Montanaro, capo del dipartimento Politiche della salute - tutti gli enti, i sindacati, gli ordini e le associazioni a dare la massima diffusione alla nota, evidenziando l'importanza del rispetto degli obblighi vaccinali quale misura di prevenzione e protezione con l'impegno alla massima sensibilizzazione di tutti gli operatore del Servizio sanitario regionale".