rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Edilizia scolastica, in Puglia 6 crolli in un anno. Va meglio per la prevenzione incendi negli asili nido

I dati sono contenuti nel report 'Imparare sicuri' di Cittadinanzaattiva, presentato questa mattina a Roma. Il 33% degli asili sul territorio ha la certificazione antincendio

Sei episodi di crolli e distacchi di intonaco nelle scuole pugliesi in quasi un anno (tra settembre 2018 e luglio 2019). Il dato, che obbliga a una riflessione sullo stato dell'edilizia scolastica sul territorio, emerge dalla XVII edizione del report nazionale 'Imparare sicuri' di Cittadinanzaattiva, presentato questa mattina a Roma.

Rapporto che ha utilizzato fonti diverse sull’edilizia scolastica: dati ufficiali del Ministero dell’Istruzione, dell’Ares (Anagrafi Regionali Edilizia Scolastica) e dell’Istat; i dati relativi a 1320 asili nido (il 12% di tutti i nidi pubblici e privati), raccolti tramite le istanze di accesso civico inviate da Cittadinanzattiva a 761 Comuni dai 15mila abitanti in su, di tutte le regioni italiane, con una percentuale di risposta del 37 per cento; i dati derivanti dal monitoraggio civico di un campione di edifici condotto da studenti delle scuole secondarie; gli episodi di crollo, riportati dalla rassegna stampa; i dati derivanti dalle istanze di accesso civico inviate nel 2018 da Cittadinanzattiva a 7.252 Comuni, Province e Città metropolitane, relative a 6.556 edifici scolastici di 20 Regioni.

Crolli a scuola

E mostra che sul totale degli episodi registrati - 70, uno ogni 3 giorni di scuola - quasi un decimo riguarda il territorio pugliese. La maggioranza dei crolli si concentrano nelle regioni del Nord (Piemonte 6, Lombardia 16, Emilia Romagna 4, Veneto 2, Trentino Alto Adige 1), mentre sono 17 nel Centro (Toscana 5, Lazio 10, Umbria 1, Marche 1) e 24 nelle regioni del Sud e nelle Isole (Campania 8, Puglia 6, Calabria 2, Sicilia 7, Sardegna 1). Episodi hanno provocato il ferimento di 17 persone, tra studenti e adulti.

E naturalmente Bari non è esente dal problema. Basti pensare che solo per gli allagamenti nella struttura, il 20 settembre scorso il liceo Romanazzi è rimasto chiuso per due giorni, così da ripristinare la situazione nelle aule.

La situazione negli asili nidi: Puglia meglio della Lombardia sulle certificazioni antincendio

Il focus della XVII edizione è sugli asili nido. E sui 1.320 asili nido presi in esame - corrispondente al 12% dell’intero universo dei nidi al livello nazionale - la situazione pugliese è migliore di quella di molte regioni del Nord. In particolare sulla prevenzione incendi: il 33 per cento degli asili nido pugliesi presi in esame ha la certificazione antincendio; numeri superiori anche al Piemonte (31 per cento) e alla Lombardia (ferma appena al 15 per cento).

n generale emerge un grave ritardo -nell’utilizzo dei fondi per la messa in sicurezza delle scuole. Sebbene siano al momento disponibili almeno 4 miliardi e mezzo, soltanto 1mld e 600mln circa sono stati effettivamente utilizzati o sono in fase avanzata di utilizzo. "Dallo stato di attuazione dei 15 principali filoni di finanziamento esaminati, emerge la quantità inusitata di passaggi tra i diversi enti e organismi di controllo e la farraginosità delle procedure per arrivare al loro effettivo utilizzo, spesso misurabile in anni - spiega Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva - Oltre che di interventi di semplificazione dei meccanismi legati ai fondi, Comuni e Province hanno bisogno di supporto tecnico costante per aggiornare i dati, accedere ai bandi, progettare, appaltare e controllare gli interventi. Bene l’annuncio del Ministro di istituire una task force con questi scopi. Chiediamo al Governo di esaminare al più presto la proposta di una legge quadro sulla sicurezza a scuola, depositata da Cittadinanzattiva e Save the Children, per intervenire su ambiti altrettanto importanti, quali le responsabilità e gli obblighi di Enti proprietari e Dirigenti scolastici, le linee guida per la costruzione di nuove scuole, il sostegno alle vittime di incidenti nelle scuole, gli spazi di partecipazione effettiva dei cittadini nelle costruzioni e ricostruzioni. Tra gli interventi prioritari, ci permettiamo anche di segnalare: l’ampliamento dei finanziamenti per completare le verifiche di vulnerabilità sismica in zona 1 e 2; le indagini diagnostiche di soffitti e solai da realizzare a tappeto almeno per gli edifici costruiti tra gli anni ’50 e ’70 per scongiurare nuovi crolli; il completamento ed il varo della nuova Anagrafe che attendiamo da anni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Edilizia scolastica, in Puglia 6 crolli in un anno. Va meglio per la prevenzione incendi negli asili nido

BariToday è in caricamento