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Cronaca

Il cyberbullismo si combatte sui banchi: al via nelle scuole il progetto 'Reputazione in rete'

In 20 istituti medi e superiori a Bari genitori, docenti ed alunni seguiranno lezioni sul tema. Verrà anche attivato un canale per segnalare casi di bullismo online

Lezioni sul cyberbullismo a scuola, ma anche un 'manifesto partecipato' scritto dagli alunni e una piattaforma per segnalare gli abusi ricevuti su internet. Partirà il prossimo 11 aprile il progetto 'Reputazione in rete' che coinvolgerà 20 istituti secondari di primo e secondo grado sul territorio comunale. L'iniziativa è organizzata dall’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari, in collaborazione con la consigliera delegata del sindaco alla Cittadinanza digitale - Anna Montefalcone - l’assessorato alle Politiche educative e giovanili e il dipartimento di Scienze della formazione, psicologia, comunicazione dell’Università degli Studi “Aldo Moro”. 

Il Progetto - In una prima fase verranno formati i docenti delle scuole coinvolte, che acquisiranno il ruolo di referenti interni per il cyberbullismo. Il progetto coinvolgerà poi i genitori e i ragazzi in un percorso collettivo di confronto sui temi della sopraffazione e della responsabilità nelle relazioni mediate, per prevenire l’abuso di posizione su internet e consolidare una cultura della navigazione responsabile. Tra i temi che saranno affrontati ci sono mobbing, sexting (circolazione di foto e video a sfondo sessuale), falsi profili e diffamazione online, che portano sempre più giovani a compiere gesti estremi.

Durante il percorso sarà anche definito un “manifesto partecipato”, che sarà stampato e pubblicato in ciascuna scuola di Bari, mentre e per i ragazzi che partecipano al corso verrà rilasciato un 'patentino di navigazione'. Per contrastare efficacemente il fenomeno del cyberbullismo tra i più giovani, il Comune attiverà anche un canale istituzionale dove potranno essere segnalati eventuali casi di cyberbullismo, punto di partenza per elaborare una strategia di contrasto del fenomeno a livello comunale. 

Sono oltre 2 milioni e 293mila gli utilizzatori minorenni di smartphone in Italia secondo gli ultimi dati Istat - commenta l’assessore alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - e di questi il 92,6 percento dichiara di non separarsi quasi mai dal telefonino. Vite off e online si intrecciano in un processo inarrestabile e tutelare i minori nel mare magnum dell’etere è una necessità che deve trovare adeguate risposte istituzionali attraverso un’alleanza tra ente locale, Ufficio scolastico regionale, scuole, università, Polizia postale, Tribunale per i minorenni, nonché istituzioni e agenzie impegnate su questi temi".

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