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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ucciso per errore durante rapina: dopo quasi 24 anni potrà cominciare il processo

Rinviati a giudizio, dal gup di Bari, due dei presunti responsabili dell'uccisione di Michele Molfetta, morto nel corso di una sparatoria mentre si trovava in un negozio, il 18 febbraio 1993

A quasi 24 anni dall'uccisione di Michele Molfetta, ammazzato, per errore, nel corso di una rapina a un negozio di giocattoli a Bitritto, il 18 febbraio del 1993, il gup del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, ha rinviato a giudizio, dinanzi alla Corte d'Assise di Bari, i pregiudicati Cosimo Di Cosola, fratello di Antonio, boss pentito, e Antonio Lombardi. Il primo è ritenuto il mandante della rapina, il secondo uno degli esecutori materiali (altri due sono attualmente a processo dinanzi al Tribunale dei Minori di Bari). Assolto Antonio Di Cosola, per non aver commesso il fatto: era accusato di aver fornito al fratello le armi per il colpo. Nel procedimento i familiari di Molfetta si sono costituiti parte civile: l'uomo venne freddato mentre si trovava nell'esercizio commerciale, intento ad acquistare una mascherina di carnevale per sua figlia che all'epoca aveva 4 anni

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