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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

In casa un fucile che non poteva detenere: assolto il giudice De Benedictis

La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna inflitta al magistrato, collezionista di armi, accusato di aver posseduto un'arma che avrebbe potuto detenere

E' stata annullata dalla Corte di Cassazione la sentenza di condanna inflitta a Giuseppe De Benedictis, in passato giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Bari e oggi in servizio a Matera.

Il giudice, collezionista di armi, fu arrestato nel 2010 perchè in casa possedeva un fucile, un'arma da guerra, che secondo l'accusa non avrebbe potuto detenere. Per quell'episodio De Benedictis finì ai domiciliari ed ha affrontato due processi finiti il primo con un'assoluzione, il secondo con una condanna a due anni di reclusione (pena sospesa) inflittagli dalla Corte d'Appello di Lecce.

La vicenda fu scoperta causalmente dai carabinieri che avevano intercettato una conversazione tra il magistrato e il titolare dell'armeria in provincia di Caserta dove era stata acquistata l'arma (intercettato nell'ambito di un'altra inchiesta). Lo stesso giudice aveva contestato al venditore la natura dell'arma, impegnandosi a restituirla a breve.

La prima sentenza di assoluzione fu impugnata dalla procura presso il tribunale di Lecce, competente a giudicare sui reati commessi dai magistrati baresi. Poi è stato De Bendictis a impugnare in Cassazione, la sentenza di condanna di secondo grado. 

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