Detenuti in sciopero della fame: il cibo donato ai più bisognosi
Anche a Bari la protesta indetta a livello nazionale dai radicali: i pasti non serviti nel penitenziario, per volontà degli stessi carcerati, saranno ritirati e distribuiti dall'associazione InConTra a senzatetto e famiglie indigenti
I detenuti in sciopero della fame donano il cibo ai più bisognosi. Anche nel penitenziario di Bari i carcerati aderiranno, da oggi 16 agosto a lunedì 21, alla protesta pacifica indetta a livello nazionale dai Radicali. Un'iniziativa, ha spiegato Rita Bernardini, segretaria del Partito Radicale Transnazionale, "per chiedere al governo di emanare i decreti delegati della riforma dell'ordinamento penitenziario".
I pasti non distribuiti, come auspicato dagli stessi detenuti, saranno destinati a quelle realtà che si occupano di assistenzialismo e lotta allo spreco. A Bari, a ritirare il cibo saranno - come annuncia la stessa associazione - dei volontari di InConTra, che muniti di appositi permessi concordati e di un automezzo associativo procederanno alle operazioni di ritiro, che avverranno nel periodo dello sciopero a partire dalle ore 9. Quanto raccolto verrà poi distribuito agli assistiti della stessa associazione, in particolare homeless e famiglie indigenti.