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Cronaca

Digeronimo apre alla candidatura a sindaco: "Sarò felice di servire ancora la mia città"

In una lettera aperta il pm racconta la sua verità sul trasferimento a Roma, con duri attacchi a Vendola e ai colleghi della Procura. Poi la disponibilità ad accettare la sfida delle amministrative: "Se si creeranno le condizioni, sarò felice di continuare a servire in altro ruolo i miei concittadini"

L'aveva annunciata ieri, diffondendo tramite Facebook la notizia del suo trasferimento a Roma: il pm Desirèe Digeronimo rompe il silenzio e in una lettera aperta, indirizzata ai cittadini baresi e pubblicata sempre su Facebook, racconta la sua verità sui "veleni in Procura", sulle vicende intrecciate al processo a Vendola che si sono concluse con il suo allontanamento da Bari. Due pagine in cui il magistrato barese non risparmia attacchi al governatore e ai colleghi della Procura che l'avevano segnalata al Csm, facendo aprire il provvedimento disciplinare a suo carico.

"La mia incompatibilità ambientale - scrive il pm in un passaggio - nasce dall’ “incolpevole” circostanza di essermi imbattuta in un’indagine che avevo il dovere, in ossequio al servizio che svolgevo per i cittadini di Bari, di approfondire e concludere; doveri che mi imponevano di non voltare la testa, di non tenere le carte nei cassetti. “Incolpevolmente” ho pensato che indossare la toga significasse osservare fino in fondo il principio che “la legge è uguale per tutti” e pur provocata e aggredita , “incolpevolmente” ho pensato che per un giudice il primo dovere fosse proseguire il suo lavoro nel silenzio e nella riservatezza, facendo parlare esclusivamente i propri provvedimenti".

Ma nella lettera il magistrato barese lascia anche intendere la volontà di continuare ad impegnarsi in futuro per la sua città. Probabilmente, un'apertura alla richiesta di quanti - associazioni e gruppi di cittadini - in questo periodo stanno spingendo per una sua candidatura a sindaco di Bari. "Vado via dalla mia città lasciando processi delicati e indagini in corso, forse a qualcuno ciò piacerà, ma a loro dispetto Bari sarà sempre il centro dei miei affetti e dei miei pensieri, e, se si creeranno le condizioni, sarò felice di continuare a servire in altro ruolo i miei concittadini, con lo stesso impegno e determinazione, ma soprattutto con lo stesso Amore, quello che in questi anni ha fatto la differenza".

LEGGI: LA LETTERA APERTA DI DIGERONIMO - IL TESTO INTEGRALE

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