Discarica Martucci e rischio tumori, Farella: "Servono numeri più completi"
Il presidente dell'associazione 'Chiudiamo la discarica' commenta i dati forniti ieri dal M5S: "I nostri numeri si riferiscono al periodo 2011-2014. Stiamo ultimando l'analisi: in caso di contraddizioni denunceremo tutto"
"Stiamo ancora procedendo con la decodificazione dei dati. Quelli a cui si faceva riferimento ieri nella nota del M5S sono incompleti perché si riferiscono solo al 2014. Bisogna aspettare elaborazioni più puntuali sulla questione". Vittorio Farella, presidente dell'associazione 'Chiudiamo la Discarica Martucci'. commenta così dopo le parole di ieri dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle in Regione, Antonella Laricchia e Mario Conca, sui dati ricevuti a seguito di un'interrogazione in via Capruzzi sulla presunta correlazione tra la presenza della discarica e le patologie tumorali ai danni degli abitanti di Mola di Bari, Polignano, Conversano e Rutigliano, il quadrilatero di Comuni attorno all'area di conferimento dei rifiuti. Farella ritiene affrettata la presa di posizione del M5S: "Ci fa molto piacere - spiega - che si interessino anche i gruppi politici come il Movimento. E' importante, però, ottenere altri dati più approfonditi, ad esempio quelli aggregati per patologie tumorali. Solo così potremmo poi capire il resto. A gennaio abbiamo inoltrato la richiesta agli uffici regionali preposti".
Per Farella servono numeri più dettagliati: "Stiamo analizzando lo storico dal 2011 al 2014 e se dovessero emergere delle contraddizioni denunceremo il tutto". Il M5S, in una nota, parla dei dati epidemiologici ricevuto dopo 3 mesi di attesa. "Si tratta di numeri puramente descrittivi - hanno invece commentato i consiglieri Antonella Laricchia e Mario Conca - che non dimostrano né negano alcuna correlazione effettiva con gli inquinanti provenienti dal sito di smaltimento di rifiuti sito in contrada Martucci, ma che tuttavia, possono essere segnale di eventuali circostanze meritevoli di particolari attenzioni che andranno verificate sulla base del quadro di conoscenze circa la contaminazione ambientale esistente, quando questa sarà disponibile". Dai numeri emersi risulterebbero eccessi di tumori maligni al rene nelle donne e l'insorgenza del parkinson negli uonini con valori superiori alla media regionale, ma anche eccessi di ricoveri per tumori maligni alla cute e malattie respiratorie.
“Prendiamo atto di questi dati - hanno concluso i consiglieri - e attendiamo il responso del procedimento in corso presso il Tribunale di Bari (che coinvolge 9 persone, ndr) - : scienza e magistratura stabiliranno definitivamente quali conseguenze, per i cittadini di questi quattro Comuni, comporti la presenza nel proprio territorio della megadiscarica di contrada Martucci”.