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Cronaca

Riconoscere e combattere discriminazioni di genere: al via i corsi per insegnanti di asili e scuole baresi

Dopo la Polizia Municipale tocca a 80 educatori. I prossimi percorsi formativi coinvolgeranno assistenti sociali, dipendenti degli uffici demografici e operatori dell'Urp

Ottanta insegnanti degli asili nido e delle scuole elementari comunali stanno frequentando, in queste settimane, un percordo di formazione su come riconoscere e combattere le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. Si tratta della seconda 'tappa' del progetto avviato dal Comune, dopo il coinvolgimento, mesi fa, della Polizia Municipale. I corsi si articolano in sei moduli divisi per 24 ore di incontri frontali con diversi docenti specializzati che si alternano a seconda delle discipline e delle tematiche affrontate. Alle lezioni partecipano, in qualità di docenti ed esperti della materia, anche alcuni responsabili delle associazioni componenti del tavolo LGBTQI del Comune di Bari.

“Per la prima volta il Comune di Bari, su proposta del tavolo LGBTQI, ha inserito nel proprio piano formativo corsi e contenuti che affrontano le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e un percorso sul riconoscimento dell’identità di genere - ha spiegato l'assessore comunale Angelo Tomasicchio -. Queste sono tematiche di strettissima attualità che mirano a fornire ai dipendenti pubblici informazioni normative e giuridiche rispetto alle persone LGBTQI per dotare gli uffici e i dipendenti stessi degli strumenti per rispettare i diritti e le sensibilità di tutti i cittadini che si rivolgono alle istituzioni. Siamo uno dei pochi comuni in Italia che ha avviato questo percorso e di questo sicuramente dobbiamo ringraziare il lavoro di stimolo svolto dalle associazioni presenti sul nostro territorio, la struttura amministrativa comunale che si è resa disponibile e pronta ad accogliere e gestire questa proposta e, infine, l’Università degli studi di Bari, con cui il Comune ha stipulato una convenzione, che ha messo a nostra disposizione professionalità di altissimo livello, capaci di coinvolgere i dipendenti in un percorso che parte innanzitutto dalla conoscenza di queste tematiche per poi offrire loro gli strumenti per supportare i cittadini, nei servizi e nei diritti".

Dopo gli insegnanti, toccherà agli assistenti sociali, ai dipendenti degli uffici demografici e agli operatori dell'Urp. Coinvolti, dunque, inizialmente, i dipendenti comunali con maggiore frequenza di contatti con il pubblico. Il piano formativo è stato illustrato dal professor Alessandro Taurino, responsabile scientifico del progetto formativo e docente referente dell’Università di Bari. “Questo percorso - ha dichiarato - ha l’obiettivo di decostruire stereotipi e pregiudizi nell’ottica del superamento delle discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale nei contesti lavorativi, promuovendo il benessere e i diritti delle persone LGBTQI nei luoghi di lavoro e a livello sociale e culturale. Sono molto contento della grande sensibilità istituzionale dimostrata dal Comune di Bari su queste tematiche. Grazie a questa progettualità è stato possibile individuare, per questa prima annualità, target definiti di dipendenti a cui rivolgere la formazione e i suoi contenuti sulla base della specifica figura o identità professionale coinvolta. 

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