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Cronaca

Emergenza Palagiustizia, magistrati e penalisti preparano un documento congiunto per il Ministero

Stamane è prevista nella sede dell'Ordine degli Avvocati una riunione per discutere, insieme alle forze politiche, i contenuti del documento, "affinché si provveda immediatamente alla scelta della 'soluzione ponte'" spiega Sassanelli

Una riunione per certificare le problematiche della giustizia penale barese e preparare un documento congiunto per il Ministero della Giustizia, affinché "provveda immediatamente alla scelta della 'soluzione ponte'". Parola del presidente della Camera Penale di Bari, Gaetano Sassanelli, che stamattina incontrerà penalisti e magistrati nella sede dell'Ordine degli Avvocati al tribunale di via Crispi. Incontro a cui parteciperanno anche diversi esponenti politici, tra cui Marco Lacarra, Francesco Paolo Sisto, Irma Melini e Giuseppe Carrieri.

L'Anm: "Serve un commissario"

Mentre prosegue il botta e risposta tra il sindaco di Bari Decaro e il Guardasigilli Bonafede, i rappresentanti della giustizia continuano a chiedere una soluzione allo stato di inattività attuale. C'è chi, come la giunta distrettuale dell'Anm di Bari, chiede che venga istituito un commissario. Ipotesi che durante la sua visita Alfondo Bonafede scartò a priori. "Chiediamo fermamente - spiegano in una nota i magistrati - che vnga risolta in tempi ristretti la situazione emergenziale che si protrae da oltre tre mesi e che pregiudica l’ordinario svolgersi delle funzioni giudiziarie, invitando il Ministero a indicare quale immobile sia stato destinato alla allocazione di tutti gli uffici penali e i tempi per il trasferimento, evidenziando che nella incertezza non è possibile neanche procedere alla fissazione delle udienze di celebrazione dei processi". A rappresentarli nell'incontro in programma domani, sarà il procuratore aggiunto Francesco Giannella.

Sassanelli: "Il ministro ha impiegato male questi tre mesi"

Parole di fuoco sul comportamento del ministro arrivano anche dal presidente Sassanelli. "Se avesse impiegato proficuamente questi quasi tre mesi di tempo -  spiega -  e non li avesse invece sperperati portandoci al punto di partenza, indicando realmente e concretamente la scelta della nuova sede, tutte queste polemiche non avrebbero avuto ragione di esistere". Insomma, il problema c'è, ma la soluzione non è di certo facile. Per trovarla servirà l'aiuto di tutte le forze

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