rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Don Giuseppe De Candia: l'origine del dialetto e la cultura locale

Don Giuseppe de Candia, Padre Spirituale dei Molfettesi nel Mondo e Direttore Migrentes della Puglia meeting sul dialetto e il suo inestimabile valore.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Mercoledì 12 novembre 2014, alle ore 19.15, presso l'associazione Onlus Eirène, con sede in via XXV Aprile c/o Parrocchia Madonna della Pace, verrà organizzato un incontro con don Giuseppe de Candia a relazionare sul tema: "Molfetta, l'origine del dialetto la cultura locale, i tesori nascosti della città".


Il dialetto un'inestimabile valore.C'è la tendenza ad abbandonarli, i dialetti. Eppure sono una ricchezza insostituibile. Definiscono meglio le cose, le personalizzano. Danno una seconda prospettiva e poi una terza, una quarta, tutte quelle che possono stare nelle variazioni geografiche, di campanile.

Sì, perchè i singoli dialetti sono realtà in movimento, si evolvono di paese in paese, liberi dalla prigionia delle convenzioni e delle regole scritte. L'unica che possiedono è la cifra del territorio: anche il parlato ha un colore.

A lungo sono stati il solo mezzo di comunicazione di parte del popolo della penisola; ora, lasciamo che si arrochiscano in gola agli anziani, testimoni di un tempo che non sappiamo farci bastare. Neanche per conservare una cultura preziosa.

La scuola ne disincentiva l'apprendimento, sono bollati come vecchiumi, inutili retaggi di passato e d'ignoranza, sebbene ignoranza sia proprio abbandonare i tesori che custodiscono.

La loro eredità, infatti, sorpassa i confini paesani, non stabilisce un dogma immobile ma certifica un'evoluzione, una simbiosi coi luoghi e la geografia delle cose che scava più a fondo del generico italiano.

Lasciamo, insomma, che sbiadiscano, che perdano quella capacità di coesione che portano in punta d'intesa, con un motto o una cadenza, una frase tale da farci sentire a casa. E quelle frasi, il dialetto, sa come abbreviarle: riesce a sintetizzare, a racchiudere in un grappolo di sillabe intraducibile una sensazione, uno stato d'animo, un consiglio, una battuta di spirito. Oppure un ricordo.


Non serve nascere fra i campi: in ogni piazza, vicolo o palazzo ci sono storie che possono essere raccontate solo in dialetto, perchè in dialetto sono state vissute. Crescere una generazione con l'idea che esso sia qualcosa di basso, quasi vile, inadatto all'educazione intellettuale, è un errore davvero epocale.
Cancellando la voce che riporta il passato, si cancella anche il futuro.


Conosciamo molto bene la cultura e la versatilità del relatore, noi dell'Associazione Oll Muvi, meglio conosciuta con il logo I Love Molfetta siamo tra i primi fans di Don Giuseppe de Candia, Padre Spirituale dei Molfettesi nel Mondo e Direttore Migrantes della Puglia, per chi è interessato può accedere presso l'associazione per ascoltarlo.

Ingresso libero.

"Welcome to Molfetta"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Don Giuseppe De Candia: l'origine del dialetto e la cultura locale

BariToday è in caricamento