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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Girolamo - Fesca

San Cataldo, la viabilità si trasforma: torna il doppio senso davanti al Cus e scompaiono due chicane

I lavori saranno completati la prossima settimana. L'eliminazione dei rallentamenti è legata anche alla diminuzione dei parcheggi dovuta all'intervento di ripristino del doppio senso. Galasso: "Così accontentiamo i residenti, ma rimane la vocazione ciclopedonale dell'area"

Alla rivoluzione della viabilità a San Cataldo i residenti avevano risposto male, criticando la presenza delle famigerate 'chicane' e il senso di marcia unico. E ora saranno in parte accontentati dal Comune, che in queste ore sta apportando piccole modifiche alla viabilità in zona. Due interventi in particolare, tra loro collegati per evitare trasformazioni peggiorative. Il primo è il ripristino del doppio senso di marcia per i veicoli nell'area antistante al Cus Bari, su cui sono già in corso gli interventi di modifica della segnaletica orizzontale e verticale. Un intervento che, come ricorda l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, evita un percorso aggiuntivo e complesso inutile per chi voleva tornare in centro arrivando da via Massaua Nell'area è stato effettuato un sopralluogo questa mattina da parte dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso insieme ai componenti della delegazione della Commissione consiliare Trasparenza, composta dal presidente Filippo Melchiorre e dai consiglieri Nicola Amoruso e Antonio Ciaula. "Questo però creava un problema a livello di spazi di sosta - spiega a BariToday Galasso - visto che per ottenere il doppio senso di marcia avevamo trasformato i parcheggi da 45 gradi a dritti, perdendo naturalmente qualche posto. Abbiamo quindi pensato di recuperarli nell'area più avanti".

Nello specifico lo spazio aggiuntivo sarà recuperato dal secondo intervento in programma, che terminerà la prossima settimana: l'eliminazione delle famigerate chicane nella 'zona 10', dove la velocità deve essere di 10 chilometri orari. Non tutte però, solo le due centrali: "Abbiamo capito che bastano le chicane di ingresso e uscita dall'area per garantire la decelerazione dei veicoli - specifica l'assessore - quindi l'intervento ottiene il doppio risultato di accontentare i residenti e di garantire lo spazio di sosta perso". Galasso però ci tiene a precisare che la vocazione dell'area rimarrà sempre di tipo ciclopedonale, con l'aggiunta del Parco del Faro, i cui lavori andranno in gara entro fine anno.

Anche le traverse di via Adriatico sono state interessate da una modifica, nello specifico dei sensi di marcia, con via Marconi e via Corsica che permetteranno l'uscita dalla zona di San Cataldo, mentre via Mogadiscio e via del Faro l'ingresso. Una scelta anomala rispetto al tradizionale senso diversificato tra le traverse: "Il motivo per cui abbiamo fatto questa modifica - aggiunge l'assessore - è legato all'imbottigliamento che si creava su via Corsica, la più stretta delle quattro traverse per chi proviene da via Skanderbeg, essendo l'unica via che permetteva l'accesso a San Cataldo. Giustamente i residenti si erano lamentati del grande traffico che si creava. Da qui la scelta di invertire il senso di marcia tra via Corsica e via Mogadiscio".

In allegato la planimetria con la nuova viabilità dell'area

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