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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

'Dress code' alle borsiste, prosciolto dalle accuse l'ex giudice Bellomo

La decisione del gup di Bergamo, che ha disposto il non luogo a procedere perché "il fatto non sussiste": l'ex giudice del Consiglio di Stato era accusato di stalking e violenza privata nei confronti di tre ex allieve della sua scuola per aspiranti magistrati

"Il fatto non sussiste": il gup di Bergamo Vito Di Vita ha disposto con questa motivazione il non luogo a procedere nei confronti di Francesco Bellomo, ex giudice del Consiglio di Stato. Lo riporta l'Ansa. Bellomo, difeso dagli avvocati Gianluca D’Oria e Beniamino Migliucci, rispondeva di stalking e violenza privata nei confronti di tre delle quattro ex allieve della sua scuola per aspiranti magistrati, alle quali era accusato di aver imposto un 'dress code'. I fatti contestati risalivano al periodo 2015-2018. Prosciolto con la stessa formula, dalle stesse accuse, anche l'ex pm Davide Nalin.  

Relativamente a un quarto episodio, riporta sempre l'agenzia di stampa, l'accusa è stata derubricata in tentata violenza privata e il giudice ha disposto il trasferimento degli atti a Massa Carrara.

Bellomo, nell'ambito di un procedimento disciplinare avviato dopo le vicende, è stato destituito dalla magistratura. L'inchiesta partì da alcuni articoli di giornale. Le ex allieve non hanno mai sporto denuncia né si sono costituite parte civile. Nel febbraio scorso il procedimento penale, inizialmente avviato a Bari, era stato trasmesso a Bergamo per competenza territoriale poiché luogo di residenza della prima delle presunte vittime di Bellomo.

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