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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Traffico di droga, spaccio e armi: blitz della polizia, raffica di arresti nei clan Mercante e Strisciuglio

L'operazione al termine di un'indagine coordinata dalla Dda e condotta dalla Squadra mobile. In manette 25 persone tra esponenti di spicco e gregari dei due gruppi criminali. Contestati anche due tentati omicidi

Blitz della polizia in corso dalle prime luci dell'alba a Bari. Gli arresti riguardano 25 persone, tra esponenti di spicco e gregari dei clan Mercante e Strisciuglio, operanti in alcuni quartieri cittadini.

Le indagini e le accuse

A seguito delle indagini, coordinate dalla DDA e condotte dalla Squadra Mobile di Bari, sono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’uso delle armi, nonché la commissione di due tentati omicidi, aggravati dal metodo mafioso, nei confronti di esponenti dei due clan opposti.

I NOMI DEGLI ARRESTATI


Il traffico di droga gestito dal clan Mercante

Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan Mercante, dominante nel quartiere Libertà e in alcuni comuni del nord barese, con a capo Giuseppe Mercante, si riforniva di stupefacente, anche in consistenti quantitativi, da differenti canali di approvvigionamento, tra i quali il pregiudicato Luigi Luisi, ucciso nel corso di un agguato nell’ottobre del 2016, nonché da Francesco Cascella e Alessandro De Bernardis, oltre che da Antonio Caizzi.

Video: le immagini del blitz

I due tentati omicidi contestati

II primo dei tentati omicidi contestati ed aggravati dal metodo mafioso risale al 27 marzo 2014. La vittima era Vincenzo Valentino, esponente del clan Strisciuglio: secondo quanto accertato, l'agguato sarebbe stato commissionato da De Bernardis ed eseguito da Lucchesi e Lorusso. L'omicidio fallì per l’inceppamento dell’arma. Si trattava, secondo gli investigatori, di una risposta all’accoltellamento, avvenuto lo stesso giorno, da parte del Valentino ai danni di Umberto De Meo: accoltellamento peraltro commesso per legittima difesa. Il secondo tentato omicidio, anch’esso aggravato dal metodo mafioso, fu commesso il 25.4.2014 nei confronti di Alessandro De Bernardis e Riccardo Lucchesi ed è stato contestato a Giovanni Tritto e Christian Cucumazzo, ritenuti esponenti del clan Strisciuglio, operante sul quartiere San Paolo di Bari. L’evento, anche in questo caso, non si concretizzava a causa del cattivo funzionamento dell’arma utilizzata.

Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché 10 pistole e numeroso munizionamento.

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