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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Utilizzare soldi dei sequestri per l'edilizia giudiziaria", la proposta del procuratore di Bari Volpe

Il magistrato interviene dopo il blitz antiriciclaggio da 31 milioni messo a segno dalla Dia: "Uno in meno - fa notare - dei 30 previsti per il primo lotto della nuova Cittadella della Giustizia"

I 31 milioni sequestrati nel corso dell'operazione della Dia di Bari, riconducibili a un imprenditore bitontino, ritenuti provento d'attività di riciclaggio, sono "uno in più rispetto ai 30 che il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva stanziato per il primo lotto" del nuovo palazzo di Giustizia barese alle Casermette. Lo rileva il procuratore di Bari Giuseppe Volpe a margine della conferenza stampa per illustrare il blitz antimafia messo a segno oggi, facendo notare che "non un centesimo" della somma sequestrata, come in altre occasioni, "finirà nel fondo utilizzabile per l'edilizia giudiziaria perché andrà tutta nella fiscalità dello Stato".

Caos strutture giudiziarie, gli uffici di via Nazariantz temporaneamente in via Oberdan

Volpe rimarca il concetto, spiegando che "più volte i colleghi" magistrati baresi "hanno sottolineato che si potrebbe destinare" la gestione di una parte della somma agli uffici giudiziari, impiegandola, in questo caso, per dare un aiuto alla risoluzione della questione strutture giudiziarie in città, dopo il caos dovuto alla chiusura, per inagibilità, del palazzo di via Nazariantz, del trasferimento di alcune aule in tende da campo, smantellate solo pochi giorni fa.

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