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Cronaca

Inverno alle porte, senzatetto in difficoltà. Incontra: "Dormitori non bastano, siamo già in ritardo"

Dopo il caso del clochard deceduto al San Paolo, aumenta la mobilitazione di associazioni e Comune per far fronte ai problemi. Macina: "Bisogna programmare in anticipo e non agire come se fosse solo un'emergenza. In città non sono sufficienti 200 posti letto"

"Si parla sempre di emergenza ma vorremmo che la città si attrezzasse stagionalmente. Non è possibile partire ufficialmente quasi a dicembre con già la prima vittima, deceduta qualche giorno fa al San Paolo". Le temperature non sono ancora a livelli di pieno inverno ma la situazione dei senzatetto a Bari necessità già di prontezza e organizzazione operativa. L'associazione Incontra già da alcune settimane aveva avviato la raccolta e la distribuzione di coperte e indumenti da destinare a clochard e ai poveri, con distribuzione in piazza Moro. Solo sabato scorso sono state donate 50 coperte.  L'arrivo dei primi freddi è un segnale che bisogna far presto per alleviare le difficoltà: i posti letto disponibili complessivamente in città, circa 200, sparsi tra vari dormitori, sono insufficienti a fronteggiare un problema sempre più evidente a causa della crisi e del conseguente aumento della povertà: "Aspettiamo -. spiega Gianni Macina, presidente di Incontra - che l'Amministrazione cittadina realizzi dormitori di emergenza. L'anno scorso, a Capodanno, in occasione della nevicata, ne venne allestito uno provvisorio alla Fiera del Levante, per alcuni giorni. Bisogna invece agire con tempestività, anche perché molti clochard devono anche fidarsi nel dormire in un posto diverso. Per questa ragione molti di loro dormono negli ospedali, dal Policlinico al San Paolo".

Proprio nel quartiere periferico, lo scorso weekend, è stato rinvenuto un clochard senza vita su una panchina, probabilmente morto a causa del freddo.: "Evidentemente - afferma Macina - non aveva posto dove riposarsi. Nei dormitori si entra solo con i documenti e ormai non c'è praticamente più un posto letto. Tutto ciò si ripete ogni anno. Chi non può deve arrangiarsi, utilizzando quello che c'è. ad esempio andando a dormire nelle case abbandonate a San Giorgio". Il Comune, ieri, nel corso di una riunione sulla questione, ha predisposto alcune iniziative, come la ricerca di posti letto aggiuntivi e, durante il periodo natalizio, l'attivazione di un punto di raccolta, nelle vicinanze dell'ex mercato del pesce a Bari Vecchia, dove poter donare alimenti e doni da destinare ai più poveri. Secondo Incontra si può fare di più: "Noi - precisa Macina - ci siamo già attivati da ottobre e prossimamente interverremo anche con una distribuzione straordinaria di bevande calde e coperte. Sia le istituzioni che le associazioni di volontariato dovrebbero agire con maggiore decisione: Bari è ormai una città Metropolitana da 1,2 milioni di abitanti e molti senzatetto si riversano nel capoluogo anche alla ricerca di mense. Serve un maggiore coordinamento".

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