Clochard morto in centro, l'appello di In.Con.Tra: "Raccolta coperte e interventi concreti"
A seguito del decesso di un senza tetto ritrovato senza vita in piazza Cesare Battisti, l'associazione chiede il sostegno della cittadinanza: "Bisogna convincere i clochard ad accettare aiuto, senza fermarsi al primo no"
L'associazione di volontariato In.Con.Tra, a seguito della morte di un clochard verificatasi la notte scorsa in piazza Cesare Battisti e in previsione dell'ondata di gelo per i giorni dell'Epifania, ha rinnovato l'appello a donare "coperte e giacconi da uomo". Un invito rivolto non solo ai singoli cittadini ma anche ad associazioni, aziende ed enti privati. Chiunque, infatti, potrà contribuire portando i beni nella sede della parrocchia Preziosissimo Sangue, in via Putignani 237, nelle sedi di In.Con.Tra a 'Ala azzurra' al San Paolo, in via Barisano da Trani 15. Un aiuto, dunque, per fronteggiare una situazione non semplice, descritta dal presidente di In.Con.Tra, Gianni Macina: "Sono tanti - spiega - i senza tetto che non riescono a raggiungere i dormitori. La domenica sera, ad esempio, gli autobus terminano le loro corse in anticipo e ciò rendere complicato, per gli homeless, riuscire ad arrivare in sedi lontane dal centro".
E così le strade attorno alla stazione, l'estramurale e i sottopassi diventano un riparo nelle notti gelide: "E' complicato - aggiunge Macina - intervenire. Bisogna considerare che spesso si tratta di persone con problemi psichici o sotto i fumi dell'alcol. Servono azioni più incisive, cercando di convincere i clochard ad accettare un aiuto, non fermandosi se affermano di voler restare lì dove sono. In questo senso ritengo non sufficiente l'azione del Pronto Intervento Sociale. Rispetto all'anno scorso - prosegue - non è cambiato molto. Di fatto sono solo una ventina letto i posti in più a disposizione. Serve agire in maniera definitiva, altrimenti, passata l'emergenza di oggi, tra 10 giorni ci ritroveremo al punto di partenza"