rotate-mobile
Cronaca

Estorsione a Berlusconi, arrestati l'imprenditore Tarantini e sua moglie

E' sfociata nell'arresto dell'imprenditore pugliese e di sua moglie l'inchiesta aperta dalla Procura di Napoli di cui aveva dato notizia il 25 agosto scorso il settimanale Panorama. L'imprenditore avrebbe preteso dal premier mezzo milione di euro

Finisce nuovamente in carcere l'imprenditore della sanità pugliese Gianpaolo Tarantini, arrestato in queste ore dalla Digos della Questura di Napoli insieme alla moglie, Angela Devenuto. L'accusa è di estorsione ai danni del premier Silvio Berlusconi. Ecco dunque il punto di svolta preannunciato il 25 agosto scorso dal settimanale Panorama, che per primo aveva dato notizia di un'inchiesta aperta dalla Procura di Napoli per il reato di estorsione a Berlusconi, nella quale figuravano, tra gli indagati, anche Tarantini e Valter Lavitola, direttore ed editore del quotidiano online Avanti!, coinvolto l'anno scorso nell'affaire dell’appartamento di Gianfranco Fini a Monte Carlo.

Secondo i pm titolari dell'inchiesta, Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli, l'estorsione ai danni di Berlusconi sarebbe consistita in una somma di circa 500mila euro e di altre somme versate ogni mese sul conto di Tarantini. Denaro che il premier avrebbe dato all'imprenditore affinchè dichiarasse che Berlusconi era ignaro del fatto che le ragazze portate a Palazzo Grazioli fossero escort. Il presidente del Consiglio ha tuttavia negato di essere vittima di un'estorsione e a Panorama ha dichiarato: "Ho aiutato una persona (cioé Tarantini, ndr) e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio".

L'arresto è stato eseguito in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli, Primavera.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estorsione a Berlusconi, arrestati l'imprenditore Tarantini e sua moglie

BariToday è in caricamento