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Cronaca

Ricatti al premier, oggi l'interrogatorio dei coniugi Tarantini

Tarantini e sua moglie saranno ascoltati oggi dal gip Amelia Primavera nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura di Napoli sulla presunta estorsione a Berlusconi. Ieri l'interrogatorio di uno degli avvocati difensori dell'imprenditore

Nell'inchiesta della Procura di Napoli sulla presunta estorsione al premier Berlusconi, oggi è il giorno dell'interrogatorio di garanzia ai due principali indagati: Gianpaolo Tarantini e sua moglie. I due saranno ascoltati dal gip Amelia Primavera rispettivamente nel carcere di Poggioreale e nel carcere femminile di Pozzuoli. All'interrogatorio saranno presenti anche i tre pm titolari dell'inchiesta, Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock, e i difensori degli indagati, che tuttavia potranno parlare con i loro assistiti soltanto dopo l'interrogatorio, come espressamente richiesto dal gip.

Intanto la vicenda giudiziaria legata ai presunti ricatti dei Tarantini al premier, che avrebbe versato loro ingenti somme di denaro in cambio dell'impegno di Tarantini a patteggiare nell'inchiesta sul giro di escort a Palazzo Grazioli in modo da scagionare definitivamente Berlusconi, si allarga. La procura di Lecce infatti ha aperto un fascicolo di indagine sull'operato dei pm baresi titolari di quell'inchiesta a partire dal alcune intercettazioni (inviate dalla Procura di Napoli a Lecce), in cui Tarantini farebbe riferimento a presunti "agganci" dei suoi legali in Procura tali da influenzare l'andamento dell'inchiesta. Nelle conversazioni anche il nome di Laudati, al quale Tarantini attribuirebbe la volontà di archiviare l'indagine.

Intanto ieri uno dei legali dell'imprenditore, Nicola Quaranta, il cui nome viene fatto da Tarantini nelle sue conversazioni con Lavitola, è stato sentito per circa un'ora dal gip del Tribunale di Napoli che ha firmato l'ordinanza, Amelia Primavera, alla presenza dei tre pm napoletani titolari del fascicolo che ieri ha portato all'arresto di Tarantini e di sua moglie Angela Devenuto. Era presente anche il pm della Procura di Lecce, Antonio De Donno, a cui è stata affidata l'inchiesta sui magistrati baresi. In apertura di audizione, Quaranta ha subito chiarito "l'assoluta falsità" delle dichiarazioni fatte da Tarantini al telefono con Lavitola, come ha affermato in una nota stampa diffusa dallo stesso legale successivamente all'audizione. L'interrogatorio ha riguardato principalmente i rapporti di Quaranta con la Procura di Bari.

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