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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Estorsioni nei cantieri edili e traffico di stupefacenti, 6 arresti nel Barese

I Carabinieri hanno eseguito gli ordini di carcerazione nei confronti dei destinatari di sentenze definitive di condanna, per i reati commessi tra il 2011 e il 2015, riconducibili all'espansione del clan Di Cosola

L’attività investigativa, ha consentito di ricostruire, oltre al traffico di stupefacenti, il sistema di estorsioni nel settore dell’edilizia organizzato dal clan Di Cosola nel quartiere barese di Ceglie del Campo e nei comuni di Valenzano, Capurso, Casamassima, Adelfia e Bitritto, che prevedeva l’obbligo per gli imprenditori edili di consegnare denaro a titolo di protezione o, in alternativa, di acquistare il cemento prodotto da un’impresa a loro collegata. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito sei ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari, nei confronti del 51enne Antonio Battista, del 49enne Talal Kiwan, del 30enne Alessandro Lopriore,  del 38enne Vito Carbonara, del 44enne Antonio Pala e del 49enne Piero Surio, destinatari di sentenze definitive di condanna, per gravi reati commessi tra il 2011 e il 2015, riconducibili alle dinamiche di riorganizzazione ed espansione del clan Di Cosola.

Le condanne promanano dalla conclusione delle fasi processuali connesse all’indagine Pilastro, avviata nel marzo del 2011 a seguito dell’omicidio di Giuseppe Mizzi.  Nel processo di primo grado nei confronti degli 80 imputati sono state emesse sentenze di condanna, con rito ordinario e abbreviato, ad una pena complessiva per circa 8 secoli di reclusione, ridotta a circa 4 secoli complessivi di reclusione nel giudizio di appello. Sopraggiunta l’irrevocabilità delle sentenze, i Carabinieri hanno proceduto all’esecuzione dei provvedimenti di carcerazione.

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