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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Armi usate per la guerra tra i clan ed estorsioni ai commercianti baresi: 14 persone fermate

I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, su richiesta della Dda del capoluogo: catturato all'estero un esponente di spicco di un gruppo criminale

Quattordici provvedimenti di fermo, nei confronti di altrettante persone, sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, su richiesta della Dda del capoluogo. I 14, a vario titolo, sono accusati di porto e detenzione di più armi da sparo nonchè di alcuni episodi di estorsione ai danni di esercenti della città di Bari. Contestati anche il metodo mafioso e la finalità di agevolare associazioni mafiose operanti nel territorio. Le indagini sono coordinate dai pm Fabio Buquicchio e Marco D'Agostino. Le persone fermate provengono dai quartieri San Paolo, libertà e Madonnella.

L'operazione: i nomi dei fermati

"Armi usate nel corso di contrasti criminali fra i clan"

Il provvedimento, spiegano gli investigatori, è scaturito in base a quanto documentato nel corso delle indagini, ovvero la disponibilità di armi da parte delle persone fermate e l'utilizzo di queste, negli ultimi mesi, nel corso di contrasti criminali con i clan di Japigia. Sarebbero stati pianificati agguati ed incursioni intimidatorie nell'ottica di un confronto sempre più aspro tra le varie fazioni criminose. Gli inquirenti avrebbero accertato anche il "concreto pericolo di fuga" da parte dei destinatari del provvedimento, potendo contare su basi logistiche alternative, anche all'Estero. Fuori Italia, inoltre, è stata eseguita la cattura di un esponente di spicco di un clan operante nel territorio. Il provvedimento di fermo eseguito sarà sottoposto al vaglio del Gip di Bari.

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