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Cronaca Poggiofranco / Via Giulio Petroni

Ex Rossani, arrivano i vigili ma non c'è lo sgombero. Occupanti in presidio: "Non ce ne andremo"

Questa mattina la Polizia municipale si è presentata davanti ai cancelli, alcuni occupanti si sono barricati nella struttura per impedire lo sgombero. Ma il sindaco rassicura: "C'è solo un'ordinanza per accertare la presenza di pericoli"

L'allarme degli occupanti è partito intorno alle 9 dalla pagina Facebook dell'ex caserma Rossani liberata: "La Polizia sta entrando alla Rossani, i compagni sono chiusi dentro, accorriamo a sostenerli".

Questa mattina, infatti, la Polizia municipale si è presentata davanti ai cancelli della struttura occupata due settimane fa dai ragazzi del collettivo Villa Roth. L'arrivo dei vigili è stato preceduto, un paio di giorni fa, dall'ordinanza del sindaco affissa nei locali dell'ex caserma, in cui la struttura, in seguito alla perizia di un tecnico comunale, veniva dichiarata "pericolante". Un'ordinanza, insomma, che lasciava chiaramente presagire un imminente sgombero, che tuttavia questa mattina non c'è stato. Sul posto sono arrivati anche il candidato sindaco Antonio Decaro e l'assessore comunale alle Politiche giovanili Fabio Losito, che nei giorni scorsi hanno seguito da vicino la vicenda dell'occupazione, partecipando anche ad alcune assemblee all'interno dell'ex caserma.

Ai ragazzi chi si sono barricati all'interno dell'ex caserma, i vigili urbani hanno spiegato di essere lì solo per poter far entrare un tecnico comunale che avrebbe dovuto accertare i pericoli imminenti all'interno dell'edificio, come ribadito in mattinata anche dallo stesso sindaco Emiliano.

La situazione si è chiarita nel corso della mattinata, quando gli occupanti hanno preso parte ad un tavolo in Comune, in seguito al quale i tecnici del Comune hanno tenuto un sopralluogo nell'ex caserma per un successiva messa in sicurezza. "L'ordinanza affissa sui cancelli che vieta l'accesso nell' Ex Caserma Liberata verrà modificata, - spiegano gli stessi ragazzi su Facebook - chiarendo che il divieto di accesso è esteso solo agli edifici già riconosciuti da noi come pericolanti e già delimitati".

Ma se per il momento lo sgombero è stato evitato, i ragazzi del collettivo, attraverso la  pagina Facebook dell'ex caserma liberata, hanno comunque annunciato una mobilitazione, invitando tutti i cittadini a prendere parte al presidio permanente per impedire qualsiasi tentativo di liberare l'mmobile. "Chiamiamo tutti qui, in caserma, - scrivono i ragazzi - per un presidio permanente all'interno. Venite a sostenerci. Difendiamo l'unico posto davvero libero in questa città". "Questo appello - continuano - è rivolto a tutti coloro che hanno attraversato il posto in queste due settimane, a chi ha lavorato per la riqualificazione di uno spazio abbandonato all'incuria della gente che ha finito di delegare il proprio futuro alla cecità delle istituzioni, a chi vuole riappropriarsi delle proprie volontà e desideri". "L'ex caserma liberata non si tocca. - concludono-I bisogni non si sequestrano. L'unico terrorismo che pratichiamo è quello culturale".

*Ultimo aggiornamento 17 febbraio ore 20.30

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