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Cronaca Murat / Corso Cavour

Ex Galleria Cavour, quel restyling atteso da oltre 3 anni

Dal giugno del 2012 l'isola pedonale di corso Cavour che divide il quartiere Madonnella dal rione murattiano attende la riqualificazione. La Banca Popolare di Bari si è dichiarata disponibile a finanziare l'intervento, ma si attende la firma del contratto e l'apertura del cantiere

Annunci, promesse e continui rinvii. La vicenda della Galleria Cavour sta assumendo i contorni di una vera e propria commedia, ma purtroppo il registro è di tutt’altro genere e ha che fare con i tempi stonati e lenti delle procedure e delle decisioni governative.

Tutto inizia nel giugno del 2012, quando l’allora giunta Emiliano decide di demolire la galleria commerciale spostando gli ambulanti all’attuale mercato del pesce di piazza del Ferrarese. Dopo alcuni giorni l’isola pedonale fu abbandonata a se stessa e, in men che non si dica, occupata da alcuni senza fissa dimora che trasformarono l’area in una sorta di accampamento con conseguenti problemi legati all’igiene pubblica. Infatti, in pochi giorni, l’isola pedonale posta di fronte all’ex chiesa del Sacro Cuore finì per trasformarsi in discarica a cielo aperto con gravi disagi per commercianti e residenti. Ad inizio agosto solo un intervento della polizia municipale riuscì a ripristinare la situazione con lo sgombero dell’area e il trasferimento dei clochard in strutture protette.

A gennaio del 2013 l’allora assessore Marco Lacarra annunciò la riqualificazione della piazzetta grazie ad un contributo della Banca Popolare di Bari che si sarebbe impegnata a metterla a nuovo con panchine e fioriere (intervento di circa 150mila euro, ndr). Da quanto si sa il progetto è stato consegnato, discusso con il Comune e formalmente approvato dalla Soprintendenza.

Il taglio del nastro si sarebbe dovuto compiere a dicembre del 2013, ma il cambio di giunta e l’ennesimo intoppo burocratico frenarono il tutto. Il Comune volle comprendere se fosse necessario indire un avviso pubblico per verificare la disponibilità di altri soggetti privati disposti a finanziare la riqualificazione. Con l’arrivo della nuova giunta, l’assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi ha cercato di riprendere in  mano la situazione incontrando i vertici della Popolare per concordare l’affidamento della manutenzione ordinaria dell’area per almeno due anni. Proposta accettata dall’istituto di credito  tanto che a gennaio fu annunciata la possibile apertura del cantiere per la primavera del 2015. Ad oggi non si sa più nulla tranne che l’area pedonale è stata di recente utilizzata per ospitare le bancarelle di alcuni artigiani durante i festeggiamenti per San Nicola. Al solstizio di estate manca meno di un mese. Trenta giorni per augurarsi che un intervento di semplice riqualificazione possa quanto meno avviarsi. Dopo tre anni non sarebbe male.

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