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Cronaca

Offese e imposizioni alle corsiste, l'ex giudice Bellomo: "Io strumentalizzato, mai maltrattamenti"

L'ex consigliere di Stato è ai domiciliari dal 9 luglio con l'accusa di maltrattamenti su alcune allieve della sua scuola di formazione: lo scorso 16 luglio l'interrogatorio in cui ha respinto ogni addebito

Nell'interrogatorio dello scorso 16 luglio, durato circa 9 ore, l'ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo, accusato di presunti maltrattamenti su quattro donne - tre ex borsiste e una ricercatrice della sua scuola di formazione - e di estorsione ad un'altra ex corsista, ha negato ogni addebito.

Bellomo è ai domiciliari dallo scorso 9 luglio, e nella giornata di domani i suoi difensori, gli avvocati Beniamino Migliucci e Gianluca D'Oria, saranno a Bari per discutere l'udienza di Riesame e chiedere l'annullamento della misura restrittiva.

Intanto l'Ansa pubblica alcuni stralci del suo interrogatorio. "C'è qualcosa di ancora più prezioso della libertà, la dignità - si legge in uno di questi, riportato sul sito dell'agenzia di stampa - a rileggere tutta questa storia, ora a mente fredda, e vedendo le cose che vanno a dire dopo, ho la netta sensazione di essere stato strumentalizzato, altro che maltrattatore".
 

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