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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Terlizzi

Faida tra clan a Terlizzi, latitante albanese arrestato a Durazzo

Bujar Aga, 34 anni, era ricercato con l'accusa di tentato omicidio per i fatti di sangue avvenuti nei mesi scorsi nella cittadina del nord barese, riconducibili, secondo gli investigatori, alla lotta tra le famiglie Baldassarre e Dello Russo

Ottavo arresto nell'ambito dell'operazione dei carabinieri relativa alla faida tra famiglie e gruppi criminali a Terlizzi. Nel porto di Durazzo, in Albania, i militari hanno fermato il latitante Bujar Aga, 34 anni, ricercato in campo internazionale poiché colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani per tentato omicidio in concorso, violazione alla legge sulle armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Aga era sfuggito alla cattura lo scorso 7 agosto, quando altre sette persone sono finite in manette a conclusione delle indagini che avevano fatto luce su diversi episodi criminosi avvenuti a Terlizzi, riconducibili, secondo gli investigatori, alla rivalità tra le famiglie Baldassarre e Dello Russo.

In particolare, il 34enne era ricercato dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta per aver partecipato al commando, composto dall’uomo e da due suoi connazionali, che in data 15 aprile 2015 aveva pianificato l’agguato a Gioacchino Baldassarre, 35 anni, ritenuto a capo dell’omonimo gruppo criminale, dedito al traffico di sostanze stupefacenti, mentre si recava a firmare presso la Caserma dei Carabinieri di Terlizzi. I tre, a bordo di un'Alfa 155 e armati di un AK47 con 27 colpi calibro 7.62 e di una pistola Tokarev con 7 colpi, stesso calibro, furono intercettati dai militari della Compagnia di Molfetta mentre si accingevano ad entrare in azione. Aga riuscì a fuggire, mentre i suoi due complici furono arrestati.

L'arresto di Aga è frutto - sottolinea una nota dei carabinieri - dell'attività degli investigatori dell’Ufficio di Collegamento Italiano Interforze di Polizia in Albania, in sinergia con lo SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) della Direzione Centrale della Polizia Criminale a seguito dell’indagine avviata dalla stessa Compagnia Carabinieri di Molfetta.

In particolare, dalle attività tecnico-investigative era emerso che la compagna del ricercato si sarebbe imbarcata a bordo della motonave GNV Rapsodi in partenza da Bari nella serata di ieri 25 agosto e, ad attenderla, al porto di Durazzo ci sarebbe stato il 34enne. Nella mattinata di ieri, personale dello SCIP in collaborazione con quello della Compagnia Carabinieri di Molfetta, che avevano seguito la donna sul traghetto, ha riconosciuto il ricercato e, avvisati i colleghi albanesi, presenti nel porto, hanno subito arrestato il ricercato, condotto nel Commissariato di Polizia di Durazzo. Come di consueto, di concerto con le Autorità albanesi, sono state già avviate le pratiche per l'estradizione del 34enne.
 

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