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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Processo Farmatruffa, reati prescritti per 79 imputati in Appello

La prescrizione dei reati dichiarata oggi in apertura del processo di secondo grado sulla presunta truffa da 20 milioni di euro al Servizio Sanitario Nazionale

Reati prescritti in secondo grado per 79 degli 81 imputati nel processo sulla presunta 'farmatruffa' da 20 milioni di euro al Servizio Sanitario Nazionale. La prescrizione dei reati - tra cui l'associazione per delinquere, episodi di truffa, falso, corruzione e riciclaggio - è stata dichiarata oggi dalla Corte d'appello di Bari.

Gli unici reati non prescritti riguardano due episodi di truffa e un falso, contestati al 62enne Michele Salzo di Conversano, ritenuto dall'accusa il capo della presunta associazione e condannato in primo grado a sette anni di reclusione, e a Gaetano Luigi Grilli.

Le difese degli altri 79 imputati si sono riservate di valutare l'eventuale rinuncia alla prescrizione, per ottenere invece una sentenza nel merito. La Corte ha quindi rinviato il processo al 3 dicembre.

LE CONDANNE IN PRIMO GRADO - Il processo di primo grado, conclusosi il 14 ottobre 2010, ad un decennio dai primi fatti contestati, aveva portato a 78 condanne - nei confronti di medici, farmacisti e informatori scientifici di nove case farmaceutiche e multinazionali - e 21 assoluzioni. In primo grado il tribunale di Bari riconobbe il risarcimento dei danni alle parti civili: nei confronti della Regione Puglia 31 imputati furono condannati a pagare una provvisionale immediatamente esecutiva di 635.000 euro; all'Ordine dei Medici il solo Salzo 10.000 euro.

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