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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Caro carburanti, verifiche della Finanza sui prezzi nei distributori: controlli anche in Puglia

Le attività disposte su tutto il territorio nazionale per contrastare possibili speculazioni: nel corso del 2022, in tutta Italia sono state 2.809 le violazioni contestate

Sono stati complessivamente 5.187, su tutto il territorio nazionale, i controlli messi in campo nel 2022 dalla Guardia di Finanza in materia di prezzi dei carburanti, per il contrasto a eventuali fenomeni speculativi, presso impianti di distribuzione e depositi commerciali. Le violazioni alla disciplina dei prezzi contestate sono state in totale 2.809: di queste, 717 hanno riguardato la mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto ai prezzi indicati e 2.092 l’omessa comunicazione al Ministero. 

In previsione della fine dell’anno, il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato incarico al Corpo di intensificare i controlli, "avendo particolare riguardo alla rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili, in ragione del ripristino delle ordinarie aliquote accise e della concomitante intensificazione del traffico veicolare". Di conseguenza, già dai primi giorni del 2023, è stato avviato, rende noto la Finanza in comunicato, "un nuovo piano, su scala nazionale, concernente il prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali". 

In particolare, per arginare le condotte illecite nel settore, la Finanza metterà in campo, peril 2023, un'azione "strutturata e capillare sul territorio, anche al fine di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi", agendo lungo tre direttrici: "da un lato, con le attività di “vigilanza prezzi” che hanno visto il coinvolgimento di tutti i Reparti del Corpo; dall’altro, attraverso la componente speciale che fornisce costante supporto, oltre che ai Reparti operativi, anche al garante per la sorveglianza dei prezzi e all’autorità garante della concorrenza e del mercato (A.G.C.M.), nell’ambito di alcune indagini istruttorie avviate, allo scopo di accertare eventuali violazioni della normativa di settore;  infine, mediante le consuete interlocuzioni con l’Autorità giudiziaria. A tale riguardo, si rappresenta che eventuali manovre speculative sui prezzi dei carburanti potrebbero potenzialmente configurare ipotesi sanzionate dagli articoli 501 e 501-bis del codice penale, rubricati, rispettivamente, “rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio” e “manovre speculative su merci”".
 

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