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Cronaca

A Bari arrivano 15 nuove fototrappole per combattere l'abbandono dei rifiuti: approvato il regolamento per la gestione

Le fototrappole, conformi alle prescrizioni tecniche fornite dalla ripartizione IVOP, saranno posizionate dall'Amiu in base alle indicazioni che verranno fornite dal Comando di Polizia locale con cadenza 7-10 giorni

Il Comune di Bari, dopo una prima sperimentazione, attiva sul territorio le fototrappole per contrastare l'abbandono dei rifiuti. Ieri, su proposta dell’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, la Giunta comunale ha approvato la delibera relativa alla stipula di un atto integrativo del vigente contratto di servizio di igiene urbana sottoscritto tra Comune di Bari e AMIU Puglia s.p.a. per autorizzare l’azienda all’installazione di sistemi di videosorveglianza sul territorio cittadino.

Nell’ambito delle proprie competenze la Polizia locale, in caso di accertamento di illeciti amministrativi e/o penali, pone in essere le indagini necessarie per risalire all’identità del trasgressore anche attraverso l’esame delle immagini/filmati. In base al provvedimento approvato, AMIU, autorizzata dall’amministrazione comunale, provvederà alla fornitura/noleggio, installazione, gestione e manutenzione delle videocamere, al fine di implementare i sistemi di videosorveglianza per il contrasto all’abbandono di rifiuti sul territorio cittadino.

Le fototrappole, conformi alle prescrizioni tecniche fornite dalla ripartizione IVOP, saranno posizionate dall'Amiu in base alle indicazioni che verranno fornite dal Comando di Polizia locale con cadenza 7-10 giorni, secondo le necessità investigative e di indagine necessarie per monitorare il fenomeno e le criticità, oppure con una tempistica diversa se ritenuta congrua dalla Polizia giudiziaria responsabile dell’accertamento degli illeciti ambientali.

Spetteranno ad AMIU la verifica del corretto funzionamento delle videocamere, sia nella fase di installazione sia nelle successive di impiego; l’esecuzione degli eventuali interventi manutentivi sulle videocamere e i relativi dispositivi; la gestione di un cloud per la conservazione dei dati registrati e l’archiviazione dei fotogrammi relativi agli illeciti eventualmente riscontrati, al fine di consentirne l’accesso al solo personale individuato dalla Polizia locale

Per quanto attiene alla modalità di trattamento dei dati rilevati dal sistema, dovrà rispondere a quanto previsto dal Regolamento comunale per la videosorveglianza (art. 2, p.to 2.7), o dall’apposito DPIA predisposto dal responsabile del Trattamento dati del Comune di Bari.

“Dopo la sperimentazione positiva di questi ultimi anni - commenta Pietro Petruzzelli - abbiamo deciso di strutturare l’impiego delle fototrappole sul territorio comunale come deterrente al fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti che, purtroppo, continua a registrarsi in particolare in alcune aree periferiche della città anche per colpa della migrazione dei rifiuti dai Comuni limitrofi. Per questo abbiamo voluto modificare l’attuale contratto di servizio con AMIU aggiungendo la gestione di un sistema di videosorveglianza attraverso dispositivi mobili che saranno posizionati in diversi punti sensibili del territorio comunale secondo un piano che concorderemo, passo passo, con la Polizia locale e l’AMIU. Con questa delibera, quindi, intendiamo confermare e rilanciare l’utilità di uno strumento che ci ha supportato nell’individuare e sanzionare i responsabili di condotte illecite che, in alcuni casi, rientrano nel penale configurando veri e propri reati ambientali”. Per la gestione del nuovo servizio di videosorveglianza, in partenza il 1 gennaio 2022 con 15 dispositivi di videosorveglianza, è previsto un corrispettivo in favore dell’azienda partecipata comunale pari a 50mila euro annui.

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