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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Emergenza freddo e assistenza ai più fragili, centri di accoglienza aperti h24 e 93 nuovi posti letto nei condomini sociali

Il punto del Comune sugli interventi straordinari attivati per far fronte al calo delle temperature: al momento, undici posti sono ancora liberi nella rete delle strutture di accoglienza monitorate quotidianamente, mentre sono 4 le persone in città che rifiutano di essere accolte

Sono sette i nuovi condomini sociali del Comune di Bari, rivolti a cittadini vulnerabili in situazione di povertà estrema e con disagi socio-sanitari, entrati a pieno regime nell'ambito del piano di tutela delle persone fragili nei mesi più freddi dell'anno. Complessivamente - spiega il Comune - si tratta di 93 posti di accoglienza attivati, che si aggiungono ai 411 (dal conteggio sono esclusi i posti nelle comunità per minori, per madri e figli e nelle case rifugio) già attivi nelle strutture semi-residenziali avviate in questi anni. Ogni condominio sociale prevede la somministrazione di pasti e servizi di accoglienza, orientamento e igiene personale. 

"Sebbene la situazione sia in costante mutamento, allo stato attuale - rende noto Palazzo di Città -  non risultano persone in lista d’attesa: sono 11 i posti liberi nella rete delle strutture di accoglienza monitorate quotidianamente, mentre sono 4 le persone in città che rifiutano di essere accolte". 

A causa dell’abbassamento delle temperature e della propagazione del covid 19, sono stati stanziati ulteriori fondi per l’apertura h24 dei due centri di accoglienza notturna (“Don Vito Diana” gestito dalla Caritas ed Equaltime e “Andromeda” gestito dalla cooperativa sociale Caps) per tutto il periodo in cui il clima sarà più gelido. Proprio in virtù del gelo registrato negli ultimi giorni, le unità del Pronto Intervento Sociale - PIS son impegnati nella distribuzione di 45 sacchi di legna da 20 kg presso la comunità rom. 

A breve, inoltre, in rete con il dipartimento di prevenzione dell’Asl di Bari saranno organizzate altre giornate dedicate alla vaccinazione per le persone senza dimora, ai migranti e agli ospiti delle strutture di accoglienza: sono attivi anche il monitoraggio delle persone positive, anche nei covid hotel, e la somministrazione dei tamponi all’ingresso delle strutture. 

È stata anche potenziata l’attività di monitoraggio dell’Unità di strada comunale “Care for people” che, in collaborazione con le unità mobili della rete del volontariato, sostengono le persone senza dimora che rifiutano l’accoglienza attraverso la distribuzione di beni primari, coperte, sacchi a pelo e bevande calde. 

Per quanto riguarda la prima assistenza a quanti versano in condizioni di difficoltà (anziani in stato di disagio e/o abbandono, donne vittime di violenza, minori, migranti, ecc.), proseguono gli interventi h24 del PIS - numero verde 800 093470, tel 080 8493594. A pieno regime anche l’UPE - Unità per il supporto alla povertà estrema che opera coordinandosi con l’Equipe integrata costituita tra Asl di Bari, Centro salute mentale, Serd, Servizi sociali municipali, PIS e Polizia locale per la presa in carico di casi maggiormente vulnerabili caratterizzati da problemi di tipo socio-sanitario. 

Restano confermati, infine, tutti i servizi offerti dal Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51: ogni giorno, dal lunedì alla domenica, fino al prossimo 1° marzo sono distribuiti 200 lunch box (100 a pranzo e altrettanti a cena), mentre i servizi di igiene personale, con ingressi contingentati, necessitano di prenotazione. A questo si aggiungono i diversi sportelli informativi e di assistenza attivi presso il centro Area 51, come quelli sull'orientamento alloggiativo e legale.

(foto di repertorio)
 

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