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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Frode da 100 milioni di euro", sequestrati beni agli amministratori di Delta Concerti

Il provvedimento eseguito dai finanzieri del Nucloe di polizia tributaria nasce da due verifiche fiscali che avrebbero messo in luce l'esistenza di una presunta frode basata sull'emissione di false fatture. Sequestrati beni del valore di oltre 7 milioni di euro

Avrebbero messo in atto "una rilevante frode fiscale per oltre 100.000.000 di euro da cui è derivato un danno all’Erario per oltre 7 milioni", attraverso un meccanismo basato sull'emissione di false fatture. Questa l'accusa che ha fatto scattare un provvedimento di sequestro preventivo e per equivalente - emesso dal G.I.P di Bari su proposta della Procura della Repubblica - nei confronti di Tommaso Ventrelli, legale rappresentante delle società Delta Concerti s.r.l. – in fallimento - e Delta Concerti Live S.r.l., di suo figlio Antonio Roberto, socio della Delta Concerti Live S.r.l e di due 'società schermo' loro riconducibili.

Il provvedimento, eseguito dai finanzieri "come misura idonea a tutelare la pretesa erariale", nasce da due verifiche fiscali e relative indagini delegate di polizia giudiziaria, al termine delle quali i due indagati, insieme a sette persone fisiche coinvolte - ritenute legali rappresentanti (prestanome) di altrettante società cartiere - sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per presunta frode.

In particolare, le indagini avrebbero accertato come "attraverso le due società operanti nel settore dell’organizzazione di eventi artistici (Delta Concerti S.r.l., poi fallita, e Delta Concerti Live S.r.l.), i due indagati provvedevano a produrre fatture, apparentemente emesse nei confronti di Enti Pubblici Territoriali ma, in realtà, false in quanto attestanti prestazioni di servizi (organizzazione di eventi) di fatto mai commissionate da detti enti, peraltro strumentali all’ottenimento di indebite anticipazioni dal mondo delle banche per oltre 28.000.000 di Euro". "Le somme così ottenute - spiega ancora una nota della Procura - venivano poi fatte confluire sui conti correnti intestati a “società cartiere” sotto forma di corrispettivi per improbabili prestazioni di servizi (organizzazione di eventi) a fronte di fatture (anche queste false) emesse da queste ultime nei confronti delle società Delta Concerti e Delta Concerti Live.

E' così scattato il sequestro preventivo per equivalente a tutela della pretesa erariale fino a concorrenza di oltre sette milioni di Euro, in corso di esecuzione a Bari, Altamura (BA), Monopoli (BA), Noicattaro (BA), Canosa di Puglia (BT), Milano, Assago (MI), Varese, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Pescara, San Severo (FG), Parabita (LE) su saldi attivi di conti correnti bancari e postali, investimenti finanziari e polizze, beni mobili registrati (nr. 3 autovetture e nr. 2 motocicli), quote di capitale sociale di società.

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