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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Frodi doganali, arresti della Finanza a Brindisi: coinvolto anche un barese

Al centro dei presunti traffici illeciti il porto di Brindisi: disarticolati due gruppi dediti rispettivamente al contrabbando di tabacchi lavorati esteri e alcool da Olanda, Lituania e Polonia, e al traffico di droga tra Italia e Albania

Un primo gruppo avrebbe contrabbandato tabacchi lavorati esteri e alcool attraverso la Dogana di Brindisi. Un altro sodalizio avrebbe organizzato viaggi dall'Albania all'Italia, sempre attraverso il porto di Brindisi, trasportando droga da destinare al 'mercato interno'.

I due gruppi sono stati smantellati in mattinata da un'operazione della Guardia di Finanza di Brindisi, che ha portato in carcere nove soggetti (7 italiani e 2 albanesi). Tra questi anche un 38enne barese, Simone Bressani, secondo le indagini impicato nelle vicende relative al contrabbando di sigarette e alcool. Gli altri arrestati sono Luciano Pagano, brindisino, 43 anni; Italo e Giuseppe Lorè di 42 e 45 anni; Luigi Spina di 37 anni; Nicola Magli di 36 anni; Luisa Savoia di 48 anni, nata in provincia di Avellino ma residente a Lecce; Keliant Llaka di 27 anni.
 
Secondo quanto emerso dalle indagini, spiega una nota della Guardia di Finanza, "le metodologie utilizzate dal gruppo criminale coinvolto nel reato di contrabbando – finalizzate a porre in essere fraudolente operazioni doganali su merci in regime di transito comunitario – sono consistite nella dispersione del carico originario (nella fattispecie consistito in t.l.e. o alcool) e conseguente sostituzione con un carico di copertura di scarso valore. Quest’ultimo veniva fatto transitare, attraverso la Dogana di Brindisi, accompagnato da atti pubblici artatamente modificati e da dichiarazioni mendaci, strumentali a svincolare le somme versate all’atto dell’ingresso dell’originaria merce sensibile sul territorio comunitario, quale garanzia per i dazi doganali, l’IVA, le accise ed ogni altro onere previsto". L'intervento delle Fiamme Gialle, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, "ha evitato di portare a termine l’attività illecite consistita, prioritariamente, a svincolare le cauzioni prestate all’atto dell’ingresso delle merci sul territorio comunitario".

Inoltre, nel corso degli accertamenti effettuati, le fiamme gialle hanno individuato i componenti di un ulteriore sodalizio criminale particolarmente attivo nel traffico di sostanze stupefacenti e dedito all’organizzazione di diversi viaggi, tra l’Albania e l’Italia, finalizzati al trasporto di sostanza stupefacente da destinare al mercato interno.   In tale contesto, nella serata del 15 dicembre 2016, nella zona costiera di Lendinuso, Marina di Torchiarolo (BR), a seguito di attivazione di un dispositivo terrestre ed aeronavale del Corpo, a contrasto dei traffici illeciti, venivano sorpresi alcuni soggetti intenti ad operare uno sbarco di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, 480 chilogrammi di marijuana, un’autovettura ed un potente motoscafo. 

(La notizia e gli ulteriori dettagli sull'operazione su Brindisireport) 

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