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Cronaca

Furti di olive e alberi abbattuti per far legna, Sos dalle campagne del barese: "Servono più controlli"

L'allarme della Coldiretti, che ha portato il problema 'sicurezza nelle campagne' all'attenzione del ministro dell'interno Minniti

Furti di mezzi agricoli e olive, alberi secolari tagliati per far legna da vendere. Episodi sempre più frequenti nelle campagne del barese e della Bat, su cui da tempo Coldiretti lancia l'allarme. E l'associazione di categoria ha portato il caso anche all'attenzione del ministro dell'Interno Minniti, attraverso un incontro sollecitato dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare.

Illegalità e incertezza mettono a rischio le aziende 

"Il fenomeno della micro criminalità nelle aree rurali pugliesi – ha denunciato il Presidente Cantele - è divenuto così pressante e pericoloso per la stessa incolumità che gli agricoltori stanno rinunciando a presentare regolare denuncia. Ci siamo impegnati a sensibilizzare i coltivatori a presentare regolare denuncia, in modo da aiutare le forze dell’ordine. I furti di olive, mandorle, rame e mezzi agricoli, fenomeni estorsivi con il taglio dei ceppi di uva sono stati all’ordine del giorno anche nel 2017. In questo scenario di strisciante diffusione dell’illegalità e clima di pericolosa incertezza, le aziende corrono il forte rischio di perdere competitività". "Per questo abbiamo richiesto da tempo che il territorio sia maggiormente presidiato – ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - auspicando una collaborazione più stringente con i Consorzi nella vigilanza delle campagne, auspicando che non si interrompa il percorso già intrapreso di accorpamento dei Consorzi minori al fine di incrementare ed ottimizzare il servizio di vigilanza campestre reso all’utenza e un coordinamento delle attività di presidio e vigilanza tra le forze dell’ordine e la Federazione regionale dei Consorzi di Vigilanza campestre che annovera 2 consorzi a Taranto, 1 a Brindisi, 4 a Lecce, 12 a Foggia, 8 nella BAT e 30 a Bari". 

La 'mappa' dei reati: la situazione nelle campagne di Bari e Bat

"I predoni delle campagne - denuncia Coldiretti - stanno facendo razzia di olive che come diamanti andrebbero sorvegliate di notte e scortate durante i trasferimenti nei frantoi". "In 2/3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta. Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri, trascinando velocemente le reti di raccolta, non riescono a portare via. Gli agricoltori, ormai per il terzo anno consecutivo, sono vittime di un fenomeno che si sta consolidando e aggravando nel tempo". In alcuni casi, riferisce ancora l'associazione, i frantoi sarebbero costretti ad avvisare la Questura prima di far partire i camion di olio extravergine alla volta delle varie destinazioni italiane  per farli scortare fino all’imbocco dell’autostrada. Un'altra situazione particolare riguarda la "strage di ulivi monumentali" nelle campagne del barese a Santo Spirito, nell’area attorno all’aeroporto di Bari e nella zona tra Bitonto, Grumo e Palo, che sarebbero abbattuti dai criminali al fine di rivendere la legna.

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